«Trasferimenti? Senza intoppi»

«È partita la prima nave per la Svezia di frazione umida tritovagliata. Quello delle navi è un discorso non sostitutivo, ma di sostegno al ciclo integrato che sta funzionando. Non si rischia una nuova crisi, il flusso regge»
3 aprile 2012
Fonte: Roma

NAPOLI. «Al momento non abbiamo avvisaglie di riduzione dei flussi che vanno principalmente verso la Puglia, l`Emilia Romagna, la Toscana e la Liguria». Lo ha detto Giovanni Romano, assessore all`Ambiente della Regione Campania, in merito al decreto ambiente convcrtito in legge che reintroduce l`obbligatorietà di accordo tra Regioni per il trasferimento fuori dal territorio. Romano spiega che il rifiuto campano «viene ancora considerato un rifiuto speciale cioè ha un codice Cer 19 e come tale assoggettato alla libera contrattazione tra gli operatori». «Questa situazione non durerà a lungo - ha affermato - perché il Consiglio di Stato, nella sua ultima pronuncia, ha detto che entro giugno il Ministero dell`Ambiente dovrà definitivamente pronunciarsi sulla natura dei rifiuti campani». «Noi siamo convinti che i rifiuti trattati nei sette impianti stir regionali perdono la loro natura di rifiuto urbano perché si trasformano in rifiuto speciale - ha sottolineato -. Se il Ministero convaliderà questa nostra convinzione, e noi siamo pronti a sostenere questo con prive scientifiche, vorrà dire che noi avremo la possibilità di continuare a contare su questi flussi extraregionale per sostenere la realizzazione degli impianti all`interno della Regione che ancora ci occorre». «Se così non sarà - ha concluso - vorrà dire che dovremo attivarci per trova re soluzioni alternative alle quali stiamo già lavorando». Ï tutto mentre oggi, al ministero dell`Ambiente, è in programma un incontro dei tecnici governativi e degli enti locali per fare il punto della situazione sul cronoprogramma per l`applicazione del Piano rifiuti inviato all`Unione europea. Un confronto propedeutico a quello in programma a metà aprile con gli inviati di Bruxelles che dovranno verificare i passi in avanti fatti dalla Campania: se dovesse arrivare un parere positivo, potrebbero essere sbloccati 130 milioni di euro per l`impiantistica, in particolare i compostaggi. Intanto, sulla gara in corso per il termovalorizzatore di Napoli Est, Romano spiega che «all`esito decideremo se ci sono ancora le condizioni per andare avanti e realizzare quell`impianto o se invece, potrebbe essere, se dobbiamo immaginare soluzioni alternative». L`assessore sottolinea che sull`impianto «resta ferma la posizione della Regione: abbiamo una gara in corso della quale aspettiamo l`esito». «Con ³³ Comune di Napoli - afferma - ci sono rapporti di buon vicinato e collaborazione per quanto riguarda l`impiantistica». Per quano riguarda «il resto dell`impiantistica regionale». «A Sa- lerno si è in fase di definizione per realizzare l`impianto - spiega - è iniziata l`interlocuzione con i sindaci di Giugliano e Villa Literno per l`impianto che sarà al servizio, esclusivamente, delle ecoballe ubicate in quella zona». «È bene chiarire ha concluso - che non sarà sostitutivo di alcun altro impianto». Romano ricorda che nel fine settimana «è partita la prima nave per la Svezia di frazione umida tritovagliata. Quello delle navi è un discorso non sostitutivo - ha affermato - ma di sostegno al ciclo integrato sta funzionando». Si rischia una nuova crisi? «Per adesso assolutamente no - ha risposto - perché il flusso regge. Abbiamo gli impianti Stir un po` congestionati dalla frazione umida tritovagliata, ma la buona notizia è la partenza della nave con la Fut». Al momento, dunque, non ci sono «avvisaglie di crisi». «Ma è ovvio che dobbiamo sempre stare in guardia e lavorare - ha concluso perché è un equilibrio estremamente fragile che potrebbe incrinarsi in qualsiasi momento». 

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