HA L`IMPRESSIONE DI ESSERE PRESA PER IL NASO. E MINACCIA PESANTI MULTE

All`Ue sta scappando la pazienza sull`immondizia di Napoli

29 marzo 2012 - Goffredo Pistelli
Fonte: Italia Oggi

«Cari italiani, sui rifiuti di Napoli ho creduto alle vostre promesse: ora voglio i fatti». Non usato questi termini Janez Potocnik, commissario europeo all`Ambiente, e la missiva arrivata venerdì scorso al ministero di Corrado Clini Fhanno scritta i suoi uffici, ma il senso è quello. Una lettera in cui si chiedeva di conoscere, entro il 15 aprile prossimo, lo stato di avanzamento del piano di smaltimento presentato da ministro e amministratori campani lo scorso gennaio a Bruxelles, quando una nutrita delegazione bipartisan si recò a spiegare come la situazione sarebbe stata sanata, scongiurando (per i prossimi sei mesi) la sanzione di 517mila euro al giorno per i milioni di ecoballe (sei) stoccate da tempo in attesa di smaltimento. Ma i termini della comunicazione devono essere stati abbastanza perentori se è vero che martedì, come ha raccontato ieri la cronaca napoletana di Repubblica, il prefetto napoletano Andrea De Martino ha convocato d`urgenza presso i propri uffici il governatore Stefano Caldoro, il sindaco Luigi de Magistris, il presidente della provincia, Luigi Casaro e i loro assessori competenti in materia di rifiuti. E la delicatezza della vicenda è confermata anche dal fatto che gli amministratori in questione hanno immediatamente rivisto le loro agende fìtti di impegni per recarsi a consiglio col prefetto. La Commissione infatti, oltre a sospendere la sanzione ha anche promesso lo sblocco di 130 milioni di euro di finanziamenti destinati alla costruzione di inceneritori ma, ora, chiede di vederci chiaro. A gennaio, si presentò al commissario sloveno un piano regionale con tré nuovi termovalorizzatori e a Bruxelles vuoi capire cosa si sta facendo. All`uscita, riportano le cronache cittadine, grande sfoggio di ottimismo. L`assessore regionale Giovanni Romano, Pdl, ha ricordato che, entro una ventina di giorni, si chiude il bando per l`inceneritore di Napoli Est, quello che il sindaco De Magistris ha detto e ripetuto (anche al ministro) che non si farà mai finché lui sarà a Palazzo San Giacomo, sede del municipio. Dettaglio questo che non spaventa, anche perché, per arrivare all`apertura del cantiere, c`è tempo, così come per lo scontro politico. Di qui al check europeo di metà aprile c`è però da definire i piani per raccolta differenziata e compostaggio, l`altra parte del mix di soluzioni presentato a gennaio, che prevedevano appunto l`incenerimento e l`allocazione di rifiuti fuori dalla Campania. Piani per i quali dal prefetto sarebbe arrivata a presidenti, sindaco e assessori una calda raccomandazione a fare in fretta. Anche perché in mezzo, oltre alle festività pasquali, c`è la kermesse dell`America`s Cup che vedrà svolgere nel mare napoletano, proprio davanti al Lungomare Caracciolo, le sue prestigiose world series. Evento da 80 milioni di telespettatori nel mondo, con un intenso cote mondano. E forse il prefetto avrà saputo che lain Murray, direttore delle regate, ha già invitato De Magistris, Caldoro e Cesaro a seguire gli allenamenti del 7-8 aprile a bordo degli AC45, i velocissimi catamarani in gara. Sfrecciare nel braccio di mare fra Castel dell`Ovo e Mergellina, seppure per motivi d`ufficio (gli enti locali sostengono in modo bipartisan l`evento), va benissimo ma con la Commissione non si può sgarrare.

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