Rifiuti, a Napoli soltanto l`Asìa
Sarà solo l`Asia a gestire il servizio di raccolta dei rifiuti a Napoli. Si chiude, quindi, il periodo della privatizzazione che era partita nel 1990 quando nel Comune di Napoli partiva il nuovo sistema con interi lotti della città assegnati a ditte private vincitrici di gare di appalto specifiche. «Solo dopo dieci anni iniziava ad operare Asia Napoli che, fondata ufficialmente nel 1999, diventava operativa nel giugno del 2000 - ricorda una nota dell`azienda - Il Comune di Napoli costituiva, di fatto, un`azienda pubblica che, gradualmente e grazie al costante potenziamento strutturale, era destinata ad acquisire sempre più competenza diretta ed esclusiva per il servizio di raccolta rifiuti in città. Da allora e di volta in volta in funzione delle scadenze degli appalti, Asia ha provveduto a sostituire le ditte private acquisendo i compiti diretti del servizio in aree sempre più estese di Napoli; un processo concluso ieri con la fine dell`ultimo appalto ed il 100% della raccolta rifiuti a gestione diretta ed esclusiva di Asia Napoli spa». Invece, adesso, continua il comunicato, «Napoli ha un servizio completamente pubblico a garanzia di un profitto sociale finalmente liberato dall`ostaggio di un`operatività privatistica non sempre garante delle esigenze di raccolta della città» E ancora: «Mai più il rischio di atti intimidatori così come mai più il rischio di ritrovarsi ostaggio di pretese inaccettabili ma condizionanti per la regolarità del servizio offerto alla cittadinanza - conclude l`azienda di servizi di igiene ambientale - Asia Napoli coprirà tutte le esigenze operative della città di Napoli con efficacia e contando esclusivamente sulla propria forza ed il contributo dell`amministrazione Comunale. La storia degli appalti per la raccolta dei rifiuti a Napoli è ufficialmente finita». Un avvenimento che dovrebbe portare benefici nel servizio della raccolta dei rifiuti nel capoluogo partenopeo. Il tutto mentre continuano i viaggi di rifiuti all`estero. Sabato mattina, dal porto di Napoli, è partita la nave Ems River che trasporterà in Svezia l`umido accumulato nello Stir di Caivano: Venerdì era stata la volta della nave per l`Olanda, mentre ieri è arrivata un altro cargo dai Paesi Bassi con il compito di prelevare altra immondizia. Intanto, continua anche la ricerca delle discariche. Sabato il governatore Stefano Caldoro, dopo un incontro, ha rivolto un invito al sindaco di Quarto, Massimo Carandente Giarrusso, a trovare una discarica alternativa alla cava di Castagnaro per servire tutta l`area flegrea sulla quale gravita anche una parte della città di Napoli. Giarrusso ha già incontrato l`assessore all`ambiente della Regione Campania, Romano, e il presidente della Provincia, Luigi Cesaro che hanno condiviso le perplessità sull`apertura di una discarica in un`area che rientra nel Parco Naturale dei Campi Flegrei. Intanto, alla metà di aprile ci sarà un incontro tra i vertici ministeriali e locali e i tecnici della Commissione Europea per una verifica del cronoprogramma di applicazione del Piano rifiuti in possesso dell`Ue. Se dovesse arrivare notizie positive, potrebbe esserci lo sblocco dei fondi per l`impiantistica, in particola- re per i compostaggi quanto mai necessari in questo momento. Ma Bruxelles chiede certezze per arrivare ad aprire i cordoni della borsa e concedere i fondi necessari.