Viaggi dei rifiuti: salpato il cargo che trasporta l'umido in Svezia

Rifiuti, ripartono le navi: destinazione Svezia

Il cargo è salpato dal porto di Napoli. L`operazione realizzata da A2A costa più dei trasferimenti in Olanda
La Ems River trasporterà tremila tonnellate di frazione umida
1 aprile 2012 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

È partita ieri dal molo 42 del porto di Napolila Ems River, la nave che porterà in Svezia la frazione umida accumulata nei primi anni del Duemila nello stir di Caivano. Il via vai delle navi dei rifiuti dirette all`estero è ormai diventato continuo. Venerdì era salpato il cargo avviato in Olanda agli impianti dellaEon, oggi dovrebbe arrivare quello che approderà al termovalorizzatore della Avr di Rotterdam. In media si pensa di spedire nei Paesi del Nord circa 5000 tonnellate di spazzatura alla settimana. In Svezia la A2A invierà a spese della Protezione Civile le cinque- __ mila tonnellate di fut già imbustate dalla ditta Elios di Dante Bussatore nei sacchi utilizzati dairOnu per trasportare i cadaveri. La loro prima destinazione era la Spagna: avrebbero dovuto finire nella discarica diVerinsur, ma l`Andalusia, la regio ne interessata, non concesse le necessarie autorizzazioni. In Svezia, invece, hanno subito detto sì all`operazione anche perché lì la spazzatura verrà bruciata permettendo alla popolazione di Stoccolma di riscaldarsi. Mediatore dell`affare la Markab che già aveva tentato l`operazione spagnola. Ieri sono partite le prime tremila tonnellate, ma i viaggi della monnezza continueranno. Il prezzo stabilito viaggia intomo ai 150 euro, quasi 50 di più rispetto a quello praticato a Rotterdam dalla Avr, e 60 in più rispetto a quello praticato dalla Eon che sarebbe disponibile abruciare anche il tal quale a Delfzijl dove la società ha realizzato nel 2010 un nuovo im cora cominciate perché la Sapna ancora non ha acquistato ne fittato le app arecchiature necessarie per imballare la spazzatura. L`incremento dei costi previsto per la Svezia è connesso con la natura del rifiuto da bruciare: la frazione secca inviata in Olanda produce molto più calore di quella umida e quindi portarla all'inceneritore costa di meno. In ogni caso le cifre spese nei Paesi del Nord restano di gran lunga inferiori a quelle pretese in Italia. I costi affrontati finora sono stati esorbitanti, come emerge anche dalla documentazione raccolta dalla commissione ecomafie. La spazzatura made in Naples è finita in Liguria, Emilia, Toscana e Lombardia e Veneto in alcuni casi con il sì delle Regioni, in molte altre occasioni solo sulla base di accordi commerciali che hanno permesso agli smaltitori di intascare 13 milioni e mezzo. La partecipata della Provincia ha stipulato nel 2011 trentaquattro contratti per esportare rifiuti in mezza Italia. Tra le ditte coinvolte anche la Cosmer di Pignataro Maggiore, una società colpita nel 2009 da interdittiva antimafia. L`impresa presentò ricorso al Tar e vinse, solo qualche mese fa l`Avvocatura ha presentato a sua volta ricorso al Consiglio di Stato e si resta ora in attesa di sentenza. La Sapna ha inviato la frazione secca anche negli impianti di Avellino, Ferrara, Busto Arsizio, Trieste e Padova con una spesa di 5 milioni e mezzo. Contratti sono stati conclusi conia Gedit S.p.A. di Montichiari (Brescia, la cui discarica è stata chiusa a fine anno per motivi ambientali e poi riaperta), con la Old service di Ferrara, con la Europetroli di Battipaglia, che ha portato i rifiuti fino agli impianti di termocombustione Acegas-aps S.p.A. di Trieste o di Padova spendendo tra i 162 e i 175 euro atonnellata. Per smaltire alla Accam di Busto Arsizio si versano 225 euro a tonnellata. A smaltire i rifiuti in Sicilia (quasi 200 euro a tonnellata) e a portarli in Puglia e in Emilia è stata la Profineco associata alla ditta di Vincenzo D`Angelo poi arrestato per un traffico di rifiuti. I trasporti furono affidati allaAdiletta Logistica, poi colpita dainterdittiva antimafia. 

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