"Troppi sversatoi abusivi, li inseguiamo ogni notte"
NAPOLI—«A Pianura, in via Montagna Spaccata, ogni sera è come se giocassimo a guardie e ladri. Arrivano i furgoncini - un paio, sempre gli stessi - scaricano rifiuti elettronici, ingombranti e quant'altro. I dipendenti di Asìa li rincorrono. Quelli si allontanano o minacciano». Cronache di ordinaria follia quelle che racconta Raifaele Del Giudice, presiderite di Asìa, a margine della conferenz stampa di presentazione del gradimento della raccolta porta a porta da parte dei napoletani.
Altri esempi paradossali?
«A Cavalleggeri d'Aosta prende piede la pratica di lasciare in strada elettrodomestici, materassi, mobili appiccicandoci sopra un foglio con un falso codice di prenotazione. Come s fosse stata interpellata Asìa per il prelievo».
Non farebbero prima a contattare il numero verde? n retro è gratuito.
«Eviidentemente chi agisce così teme che si scopra che non paga la Tarso Sbaglia,perché le prenotazioni al centralino sono utilizzate solo per il prelievo. Senza contare le tante attivita sommerse, a nero, penso all'edilizia, che sfuggono ai canali legali di smaltimento».
Si parla spesso di migraziooe dei rifiuti a Napoli da almi Comuni. Le risulta?
«Eccome. Addirittura abbiamo intercettato persone che depositavano l'immondizia al centro direzionale, pur abitando nell'avellinese o nel salernitano. L'avevano caricata in auto e, giunti a Napoli per lavoro, se ne disfacevano. Addirittura abbiamo fotografato un'auto con un gancio montato sotto lo specchietto retrovisore laterale, destinato appunto a porre il sacchetto».
I controlli sono insufficienti?
«Certamente vanno potenziati, bisogna multare chi non rispetta le regole. Devono e possono farlo i vigili, la polizia ambientale, i carabinieri, la polizia. Poi bisogna insistere con l'informazione. Per esempio, i talloncini sulle campane che invitano a non depositare a terra la busta col vetro e con la plastica sona una buona iniziava».
Molti napoletani s'interrogano circa l'utilità di differenziare. C'è ancora chi dice che poi tutto è mescolato e finisce in discarica.
«Lo so e per questo abbiamo indicato sul sito di Asìa le aziende deputate a ricevere ed a lavorare i materiali riciclati. Ogni napoletano può telefonare, può informarsi, può chiedere chiarimenti».