Piano rifiuti, l'UE torna a "bussare"

NAPOLI. Piano rifiuti, da Bruxelles arriva una nuova lettera. L'Europa è pronta a sbloccare 130 milioni di euro per la misura 1.1, quella che si riferisce all~impiantistica: La missiva è arrivata venerdì e così è stato convocato subito un vertice in Prefettura con Regione, Provincia e Comune di Nap oli, rispettivamente rappresentate dal governatore Stefano Caldoro, dal presidente Luigi Cesaro e dal sindaco Luigi de Magistris, e dagli assessori all'Ambiente Giovanni Romano, Giuseppe Caliendo e Tommaso Sodano, per fare il punto sullo stato di attuazione del cronoprogramma per rispondere alle richieste dell'Unione europea ed evitare così le sanzioni in caso di inadempimento. Ed è proprio della necessità di accelerare sugli impianti di compostaggio e a tre strutture collegate che si è d: scusso: anche perché a metà apr le i tecnici europei si confronti ranno con le autorità governative e quelle locali campane per controllare lo "stato dell'arte":  teatro del faccia a faccia sarà il ministro dell'Ambiente. In quella sede ci sarà un approfondimento dì passi in avanti compiuti nell'attuazione delle misure atte a riportare la Campania in una situazione di ordinarietà. Se dalla riunione dovessero arrivare delle risposte confortanti Bruxelles potrebbe sbloccare, come detto, 13 milioni di euro, una prima tranche dei circa 300 assegnati per l'emergenza rifiuti in campania attualmente congelati dalle autorità europee. Il tutto mentre tra una ventina di giorni ariverà a conclusione il bando per il termovalorizzatore di Napoli Est mentre i rappresentanti di Palazzo San Giacomo hanno fornito i dati della raccolta differenziata. E si è convenuto anche sulla necessità di "spingere" sul processo di invio fuori regione del "tal quale' di Napoli per evitare brutte sorprese in vista dell'inizio delle regate della Coppa America. Intanto, sono stati approvati tre decreti dirigenziali con il quale è stato dato il via libera a sedici milioni e mezzo di euro per interventi di rifunzionalizzazione dei depuratori di Cuma (nove milioni e 454mila euro), Regi Lagni (Sei milioni
e 1 99mila) e Marcianise (852mila) La Hydrogest si è impegnata completare le opere entro tre mesi quando, spiega Romano, "saranno completati anche gli interventi per i depuratori di Acerra e di Napoli Nord, i cui progetti esecutivi erano già stati approvati. Tali opere rappresentano un primo importante adeguamento degli impianti al fine di corrispondere alle richieste di mitigazione del danno ambientale i cui riflessi sulla qualità delle acque marine-costiere saranno visibili già da questa stagione". Infine, secondo un rapporto sulla qualità della vita nelle regioni presentato in Trentino Alto Adige, la Campania è ultima in classifica. A precederla, sul fondo della classifica, Puglia, Calabria e Sicilia.