De Magistns e Clini ai ferri corti Il ministro: "Fate l'inceneritore"
Un ordine del giorno impegna il governo a bloccare discariche nelle aree vincolate del Castagnaro e di Sant'Anastasia
«È INCOMPRENSIBILE - dice il sindaco - un brutto segnale contro lacittàe laCampania». «Direi che il sindaco si sbaglia», replica il ministro Corrado Clini - questo è un decreto che aiuta ancora una volta la Campania». I due non se le mandano a dire: Clini e de Magistris duellarono già una decina di giorni fa, quando il ministro venne a Napoli, a dire che gli sembrava assurdo spedire i rifiuti negli inceneritori olandesi e non farne uno qui. Ora il duello è stato rinfocolato dalla approvazione alla Camera del decreto ambientale, che ha reintrodotto l'obbligo della tratttativacon le singole Regioni perportare fuori i rifiuti.
La cosa rallenterebbe notevolmente le operazioni in Campania. «In un momento - nota de Magistris - in cui con l'Europa si sta facendo un lavoro straordinario». L'accusa implicita è che il governo gi ochi un po' contro se stesso. «Mi sembra contraddittorio - afferma il sindaco-dire da un lato che c'è il massimo impegno per evitare l'infrazione Ue e dall'altro approvare questo provvedimento che rischia di compromettere il lavoro». E su questa base de Magistris chiede al prefetto di convocare il Comitato per l'ordine e sicurezza. Ma Clini taglia corto: «I rifiuti napoletani vanno in Olanda perché a Napoli non hanno fatto il termo -valorizzatore, e questo dovrebbe far pensare. La preoccupazione di dover ricevere i rifiuti non è solo della Lega, ma di tutte le Regioni del nord. Con grande impegno stiamo accompagnando la Campania a uscire dall'emergenza. Perquesto direi che è un po' difficile comprendere la posizione del sindaco». Quel che è certo è che il decreto è passato, con l'appoggio anche della Conferenza delle Regioni: il presidente Vasco Errani ha spiegato che «è indispensabile che ci sia l'okdella Regione che deve ricevere i rifiuti, la posizione della Conferenza è sempre stata questa, così ci siamo sempre mossi». Per le istanze correttive sono rimasti solo gli ordini del giorno. Fra i quali soprattutto quello di Paolo Russo (Pdl), che impegna il governo a interpretare il decreto chiarendo che l'obbligo di contrattazione vale solo per i rifiuti solidi urbani, ovvero non per quelli che escono dagli Stir campani, tuttora considerati «speciali». Approvati anche tre ordini del giorno del Pd: la Tarsu resta in carico ai Comuni (Tino Ianuzzi); conferma del ruolo della conferenza Stato-Regioni nella organizzazione dei flussi (Fulvio Bonavitacola); niente discariche nelle aree vincolate del Castagnaro a Pozzuoli e di Sant'Anastasia. Fin qui la battaglia legislativa. Che registra anche la preoccupata astensione dell'ex ministro Mara Carfagna e il non voto di Gioacchino Alfano, entrambi Pdl, nonché il plauso del presidente della Campania, Stefano Caldoro: «Pur non riuscendo a modificare il testo, i parlamentari campani del Pdl hanno fatto squadra». Ora ci sarà un'altra settimana di tregua, il tempo per riportare il testo al Senato, dove andrà approvato definitivamente entro il 24 marzo. Poi si aprirannotre mesi di incertezza. Il Consiglio di Stato ha chiesto al governo di dare entro giugno il suo parere sulla natura «speciale» dei rifiuti campani. In questo lasso di tempo i singoli impianti potrebbero continuare a accettare autonomamente i rifiuti campani. Male rispettive Regioni potrebbero cominciare a contestare il traffico sulla base del decreto.
In ogni caso, pur nel peggiore dei casi, l'evento cittadino di Coppa America non dovrebbe essere a rischio. Napoli produce circa 400 tonnellate al giorno di Fut, la frazione umida che viene mano a mano trasferita in altre regioni. Sommate alle 40mila ancora giacenti negli Stir napoletani in caso di parali si totale dei trasferimenti, porterebbero alla totale saturazione delle vasche e degli impianti da qui a un mese circa. Sempre che nel frattempo non si trovino altre soluzioni compensative come le navi per l'Olanda, i cui contratti ormai coprono anche l'umido. Laterza è già ripartita, ora se ne attende l'arrivo di una ogni 7-10 giorni.