Rifiuti, inceneritore di Acerra: cessa l'obbligo di acquisto
Dopo le dichiarazioni di voto di mercoled'i sera ieri mattina alla Camera il voto finale nell'aula di Montecitorio alla fiducia (458 si, 80 no e 6 astenuti) sul decreto Ambiente (in cui si dispone all'articolo 1 sui rifiuti in Campania che il trasferimento fuori regione sia sottoposto ad accordi tra singole Regioni e non ad accordi quadro in ede di Conferenza Stato-Regioni.. Il governo è stato costretto ad accelerare sull'approvazione del testo (composto da tre articoli, il primo sui rifiuti in Campania, il secondo sui bio-shopper, il terzo sui materiali di riporto) per i tempi stretti legati alla scadenza del decreto (il 26 marzo). Dopo le modifiche apportate in commissione Ambiente alla Camera ora il decreto deve tornare a Paiano Madama. Tra le novità il fatto che la Regione Campania non dovrà più acquistare l'impianto di Acerra su cui il governatore Stefano Caldoro aveva avviato ricorso al Tar del Lazio.
Governo battuto, invece, su un ordine del giorno della Lega sui sacchetti di plastica biodegradabili approvato con 211 si, 201 no e 83 astenuti malgrado il parere contrario dell'Esecutivo. In base al testo approvato il governo è impegnato ad adottare urgentemente iniziative normative per consentire la commercializzazione, oltre ai sacchetti monouso conformi alla normativa Ue, anche quelli "realizzati con qualunque altro materiale purchè biodegradabili". Conformemente al parere del governo che è risultato battuto, ha votato solo il Pd. Intanto il governo dovrà "assumere iniziative per una maggiore responsabiliziazzione degli enti locali della Campania nella risoluzione dell'emergenza dei rifiuti". E' quanto prevede un ordine del giorno della Lega e votato da Idv e Pd no dal Pdl.