Quarto e Sant'Anastasia, spiragli per io stop alle discariche

Approvato alla Camera un ordine del giorno del Pd: si punta a siti alternativi
Le reazioni Il sindaco di Quarto «Maturano i frutti del nostro impegno ma non abbassiamo la guardia»
16 marzo 2012 - Luigi Ciccarelli, Daniela Spadaro
Fonte: Il Mattino

QUARTO. Dopo il Senato, anche dalla Camera giunge l'impegno del Governo a dire «no» alla discarica del Castagnaro. Nella serata di mercoledì, nell'aula di Montecitorio chiamata a votare il decreto rifiuti, l'esecutivo ha accolto un ordine del giorno presentato dalla deputata Pd Luisa Bossa e firmato da altri dieci deputati democrat. Con esso il Governo si impegna «a prendere ogni iniziativa, nel rispetto delle competenze previste per il commissario straordinario per l'individuazione dei siti e la costruzione di impianti di discarica nella provincia di Napoli, affinché venga stralciata dal Piano redatto la possibilità di realizzare discariche in aree vincolate e di tutela ambientale». L'ordine del giorno approvato alla Camera ricalca quello che nelle scorse settimane il Governo aveva accolto in Senato, dove fu presentato dalla senatrice Pd Teresa Armato e da altri suoi cinque colleghi. Questa volta, tuttavia, gli estensori hanno fatto riferimento non soltanto alla possibile discarica del Castagnaro, ma anche a quella che - nell'ambito del piano discariche portato avanti dal commissario Tino Vardè - potrebbe sorgere a Sant'Anastasia. Entrambe le aree sono sottoposte a vincoli di natura ambientale: il Casta-gnaro è area a rischio idrogeologico, sottoposta alle norme di tutela di Protezione Integrale secondo il vigente Piano Territoriale Paesistico, mentre l'area individuata a Sant'Anastasia ricade nel Parco Nazionale del Vesuvio. Il nuovo intervento del Governo rappresenta un segnale politico forte e un punto a favoredei comitati antidiscarica dei due territori interessati. Tuttavia, non basta ancora a scongiurare il pericolo. Ciononostante, i primi commenti sono tutti positivi. «Con il pieno accoglimento del mio ordine del giorno - dice Luisa Bossa - i1 Governo dice no, evidentemente, alla realizzazione di impianti di trattamento dei rifiuti nella Cava del Castagnaro e nell'eventuale impianto di Sant'Anastasia. Ora sono necessari atti consequenziali al fine di escludere definitivamente queste aree dalle ipotesi in campo». «Accolgo con grande piacere il risultato - dice il sindaco di Sant'Anastasia, Carmine Esposito - questa è la dimostrazione che quando gli obiettivi sono giusti e comuni, i risultati si raggiungono». «Finalmente - ha dichiarato il sindaco di Quarto, Massimo Giarrusso - i frutti del nostro impegno stanno maturando, ma non abbassiamo la guardia, è ancora troppo presto per cantare vittoria. Finché non avremo la certezza della rinuncia di Vardè, restiamo vigili e attenti».

Powered by PhPeace 2.6.4