La mobilitazione Rinviata a data da destinarsi la riunione operativa in Prefettura II Pd: ora Cesaro sia conseguente

Castagnaro stop «tecnico» dopo il corteo

La Regione: servono approfondimenti
Pressing bipartisan, il sindaco a Roma
15 marzo 2012 - Luigi Ciccarelli
Fonte: Il Mattino

QUARTO. Non si terrà, questopomeriggio, la prevista riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, che era stata convocata dal prefetto di Napoli per discutere della discarica del Castagnaro. La decisione è giunta, a sorpresa, nel primo pomeriggio di ieri, quando il Palazzo di Governo ha annunciato il rinvio «a data da destinarsi». Fonti della prefettura hanno fatto sapere che lo slittamento è stato disposto su richiesta dell'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, secondo il quale la documentazione sulla discarica richiede uno studio tecnico più approfondito. Motivazioni a parte, il rinvio concede una piccola tregua armata nella battaglia che da mesi ha messo in subbuglio l'intera area flegrea. Una tregua accolta positivamente da chi si oppone al progetto, ma che tuttavia non concede loro di abbassare la guardia. In queste ore prosegue il pressing teso a centrare l'unico obiettivo ritenuto utile, rappresentato dallo stralcio del Castagnaro dal piano del commissario alle discariche Tino Vardè. Ieri, il gruppo regionale del Pd ha reso noto che sarà presentato anche alla Camera un ordine del giorno che, ricalcando quello presentato in Senato dalla senatrice Teresa Armato e accolto come raccomandazione dal governo, impegni l'esecutivo anche nel secondo ramo del Parlamento a prendere ogni provvedimento utile a evitare la discarica. Domani pomeriggio, invece, una delegazione democrat - composta dalla Armato, dalla deputata Luisa Bossa, dal presidente della commissione regionale ecomafie, Tonino Amato, dal capogruppo Pd in consiglio regionale, Peppe Russo e dal responsabile regionale per l'organizzazione del partito, Francesco Dinacci - dovrebbe incontrare il presidente della Regione Stefano Caldoro, per indurlo a prendere un provvedimento (o, quantomeno, un impegno formale) contro la discarica. Un punto, quello legato alla volontà di Caldoro e anche del presidente della Provincia Luigi Cesaro, su cui da giorni insiste la Armato: «Dopo la richiesta dell'assessore Romano di rinviare la riunione in Prefettura - ha detto ieri la parlamentare Pd - ora sarebbe il caso che Caldoro e Cesaro facciano un passo ulteriore, dicendo chiaramente che anche per loro la discarica non si deve fare». Di natura politica è anche la sponda che il sindaco di Quarto, Massimo Giarrusso, cercherà la prossima settimana a Roma, quando incontrerà i vertici nazionali del suo partito, il Pdl. Intanto, ieri il primo cittadino ha lanciato una proposta che, a suo dire, potrebbe contrastare efficacemente la realizzazione del sito. «Come avvenuto a Lauri-to, nel Salernitano - dice Giarrusso - potremmo anche noi proporre a tutti i cittadini flegrei interessati di acquistare un piccolo lotto della Cava del Castagnaro, così da complicare l'iter burocratico necessario per l'apertura della discarica; in questo momento è opportuno intraprendere qualsiasi iniziativa costituzionalmente valida per far recedere Vardè dal suo progetto di discarica al Castagnaro». Infine, questa mattina alle 10 il rappresentante del Comitato antidiscarica, Luigi Rossi, sarà ricevuto alla Sapna, dove potrà finalmente prendere visione di tutti gli atti relativi al progetto del Castagnaro, in seguito a una richiesta di accesso formulata nelle scorse settimane, ma rimasta finora senza risposta.

Powered by PhPeace 2.6.4