In Procura gli atti delle audizioni sul Castagnaro

14 marzo 2012
Fonte: Giornale di Napoli

QUARTO. Il consigliere regionale Corrado Gabriele esprime ancora una volta «un no deciso ad ogni ipotesi di allocare rifiuti di ogni genere nell'area flegrea del Castagnaro, in linea con quanto deciso in un ordine del giorno proposto dalla Commissione regionale Ecomafie e votato da tutto il Consiglio regionale». «Se poi un commissario e altre autorità dello Stato possono sostituirsi al parlamento regionale, si proceda anche a dichiarare conclusa l'esperienza della IX legislatura consiliare regionale in Campania», sottolinea il consigliere regionale. «Il prefetto De Martino nell'affrontare l'argomento nella seduta del comitato per l'ordine pubblico tenga conto della volontà del Consiglio regionale e si predisponga affinchè vengano assicurati principi democratici e costituzionali quali il diritto a manifestare ed il diritto a difendere la salute di decine di migliaia di cittadini che vivono tra Quarto e Pozzuoli», continua Gabriele sottolineando che ieri «la Commissione Ecomafie e la Commissione Anticamorra hanno provveduto ad inoltrare tutti gli atti delle audizioni relative alla discarica del Castagnaro alla Procura della Repubblica per gli opportuni approfondimenti». Si affianca alla battaglia antidiscarica a Quarto anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che precisa: «C'è un disegno molto preciso che tende a realizzare una filiera di morte da discariche che va da Chiaiano, Mugnano, Marano a Quarto con 2milioni di tonnellate di rifiuti che circondando Napoli e l'area metropolitana». L'insediamento della discarica nella cava del Castagnaro di località Montagna Spaccata ha portato al blocco di tutte le attività nella città di Quarto. De Magistris ha sottolineato: «Mi auguro non si vada avanti, perchè ci sono alternative a breve, medio e lungo termine. I siti provvisori si possono fare ma lontano dai luoghi che procurano danni ai cittadini. Ci vogliono politiche per il riciclo con impianti nuovi». Il primo cittadino di Napoli precisa di non voler più sentire parlar di un termovalorizzatore in città. «Non cambio idea perchè un inceneritore a Napoli non serve - ha detto de Magistris - bastano impiantistiche moderne e non che producano diossina, perchè poi dopo anni, come nel caso Bagnoli, si fanno processi e non si dà giustizia a chi è morto per questo». Con una nota, anche Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, si schiera contro la discarica di Castagnaro ed esprime appoggio alla popolazione di Quarto. «Una popolazione ed un territorio che con civiltà protestano e le cui ragioni sono giuste, condivisibili non possono essere gettate in discarica - ribadisce - Perseverare sulla logica della scelta di buchi è diabolico, irresponsabile, una politica che nel passato ha determinato solo danni al territorio, all'ambiente e alla salute dei cittadini». Francesco Dinacci, responsabile organizzazione regionale e segretario cittadino del Pd di Quarto, chiede invece che «Luigi Cesaro e Stefano Caldoro prendano una posizione, per una volta, sulla realizzazione della discarica a Castagnaro».

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