Stop ai trasferimenti interregionali

Rifiuti, la litica locale fa fronte comune

De Magistris telefona a Napolitano. Il deputato Pdl Paolo Russo presenta un emendamento di modifica
13 marzo 2012 - Alfio Mancini
Fonte: Cronache di Napoli

Il colloquio telefonico con il Presidente anche a nome di Stefano Caldoro e Luigi Cesaro
LA MOBILITAZIONE "Auspico la mobilitazione di tutti i colleghi campani per impedire l'approvazione del comma contenuto nel decreto"
IL SINDACO Il sindaco ha fatto presente al Presidente il rischio concreto di una nuova emergenza Paolo Russo Luigi De Magistris
NAPOLI - Una telefonata del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, al capo dello Stato e un emendamento del presidente della commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo per la soppressione in aula del comma che impedisce il trasferime nto fuori regione dei rifiuti campani. Sono queste le ultime iniziative messe in campo dalla politica locale per evitare una nuova emergenza rifiuti resa possibile dallo stop ai trasferimenti interregionali contenuto nel testo licenziato dalla commissione Ambiente in discussione domani a Montecitorio per l'approvazione. Ieri mattina è stato il primo cittadino partenopeo, a nome anche del governatore Stefano Caldoro e del presidente della Provincia, Luigi Cesaro a rendersi protagonista dell'annunciato appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per fermare il provvedimento. Il sindaco, raccontano dal suo staff, nel corso del colloquio telefonico ha fatto presente la necessità di fermare, nei limiti ovvia-menmte delle prerogative del Quirinale, l'approvazione della mozione del decreto che di fatto complicherebbe il rispetto degli impegni presi con l'Unione Europea. Sul fronte parlamentare, invece, è stato il deputato campano del Pdl, Paolo Russo ad annunciare "un'aspra battaglia nell 'aula di Montecitorio" con la presentazione di un emendamento per ottenere la soppressione del comma 2 bis dell'articolo 1 del decreto ambientale all'esame dell'assemblea. "Così com'è articolato, il dispositivo è destinato a complicare una condizione già fin troppo critica. Per questo motivo - ha spiegato il parlamentare - auspico la mobilitazione trasversale di tutti i colleghi campani. Occorre impedire a tutti i costi l'approvazione di un decreto che, senza la soppressione dell'emendamento approvato in sede referente, non solo non aiuta la nostra regione ma addirittura la penalizza". Sull'argomento ha fatto sentire la sua voce in serata anche il presidente di Palazzo matteotti, Luigi Cesaro che ha auspicato la mancata approvazione di una modifica al decreto che "nei fatti svilirebbe e renderebbe inutile tutto ciò che in questi ultimi mesi su più fronti governo ed enti locali hanno fatto per far uscire il nostro territorio dall'emergenza rifiuti". "Si sta assistendo - ha continuato Cesaro - ad un preoccupante fenomeno di dissociazione, per cui sembrerebbe che indirettamente anche il governo operi contro ciò che esso stesso ha condiviso sia in sede europea che nei numerosi tavoli che si sono succeduti in questi mesi. Sinceramente non comprendo questa inversione di marcia quando, grazie al percorso intrapreso e grazie all'impegno in particolar modo della Provincia, sono mesi che non so, ffriamo di crisi che precedentemente erano gravi e ripetute". Il poresidente si è poi raccomandato al buon senso evitando che la battaglia parlamentare si trasformi in uno scontro "trasversale tra il Sud e il Nord e spero - ha concluso - che la sana programmazione abbia il sopravvento sugli strani rigurgiti regionalisti che sembra siano oggi i veri nemici da combattere".

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