Se dovesse essere convertito in legge l'emendamento approvato in commissione Ambiente sarebbero necessari accordi preventivi tra le regioni pe ri trasferimenti di pattume

Rifiuti, appello a Napolitano per evitare nuova crisi

Giovanni Romano: tennovalorizzatore? La scelta del Comune è scorretta.
Sodano: chiediamo al Governo di non kisciairi soli
12 marzo 2012 - C.Cresc
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - L'emendamento approvato in commissione Ambiente della Camera che reintroduce l'obbligo di accordi preventivi' tra Regioni per il trasferimento dei rifiuti rischia di alimentare una nuova emergenze rifiuti a Napoli e in Campania Oggi il sindaco Luigi De Magistris contatterà il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il ministro dell'Ambiente Corrado Clini chiedendo un loro autorevole intervento per correggere' il pmwedimento evitando la conversione in legge. Infatti, la normativa potrebbe impedire il trasferimento fiori regione delle produzioni provenienti dagli Stir e si renderebbe necessaria l'apertura immediata di nuove discariche. Ma le istituzioni locali non sono affatto unite e si intensifica la battaglia politica sulla realizzazione del termovalorizzatore. Nelle ultime ore, l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano ha polemizzato duramente con il vice sindaco di Napoli, Tommaso Sodano che ha annunciato la realizzazione a Napoli Est di un impianto di compostaggio al posto del temiovalorizzatore. "La scelta del Comune di Napoli è scorretta sul piano istituzionale non sono questi gli impegni che gli enti locali hanno assunto a Bruxelles", afferma Romano. La questione 'termovalorizzatore' è stata sollevata qualche giorno fa, dal ministro dell'ambiente Corrado Clini. "E' paradossale - ha detto Clini - che i cittadini italiani, campani e napoletani debbano pagare un prezzo elevato per mandare all'estero rifiuti che servono aprodurre energia e calore ad altri e non in Italia". Il ministro ha sollevato il problema degli sprechi. La prima nave salpata dal porto di Napoli lo scorso 9 gennaio, la "Nordstem", aveva imbarcato, tanto per fare un esempio, 1804 tonnellate di immondizia, ovvero la quantità di rifiuti prodotti dalla sola città di Napoli in poco più di due giorni. Il viaggio olandese, c'è costato 109 euro per ogni tonnellata imbarcata e la traversata è durata ben 11 giorni. I numeri, più che eloquenti, danno da soli la dimensione del controsenso - per riprendere le parole di Clini - che ci troviamo di fronte. Ecco, allora, che il caso delle navi olandesi si intreccia con il problema del temovalorizzatore, che dovrebbe nascere sul territorio campano, probabilmente a Napoli Est, o nell'hinterland della città. "Rivolgiamo un appello al Governo perché intervenga evitando che sia approvato un provvedimento lesivo che piomba come una macigno sul percorso di cambiamento che, in materia di rifiuti, è stato avviato da questa amministrazione in sinergia con le altre istituzioni locali. I trasferimenti fuori Regione, insieme a quelli via mare verso l'Olanda, infatti, rappresentano un prezioso temporaneo contributo per uscire in modo stabile dall'emergenza, tanto che hanno registrato l'approvazione della stessa Europa La differenziata porta a porta e gli impianti di compostaggio, insieme alla riduzione e al riuso dei rifiuti, daranno il loro apporto definitivo, per questo il Comune continua ad insistere su questo percorso e chiede al Governo ci non essere lasciato da solo nell'obiettivo, già in parte centrato, di dare a Napoli un nuovo corso in materia di rifiuti". Lo ha affermato in una nota Tommaso Sodano vicesindaco di Napoli.

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