Rifiuti, appello a Napolitano
«LUNEDÌ telefoneremo tutti a Napolitano». Così il sindaco Luigi de Magistris annuncia la nuova escalation sul fronte dei rifiuti, dopo l'approvazione in commissione Ambiente alla Camera di un emendamento al decreto ambientale che, in pratica, reintroduce l'obbligo di consenso fra le Regioni per il trasferimento dei rifiuti stessi. Una pratica le cui lungaggini erano state eliminate in Senato e che ora torna, con ciò minacciando di nuovo il sistema di smaltimento campano. «Ne abbiamo parlato subito - rivela il sindaco - col presidente della Regione Caldoro e con quello della ProvinciaCesaro. La cosa accade inattesa, proprio mentre si stava collaborando con un grande lavoro per evitare l'infrazione europea. Ho chiamato il ministro Clini a cui ho chiesto di intervenire e ho rappresentato le nostre preoccupazioni». Caldoro aveva già reagito: « totalmente insensato quello che è successo giovedì sulla vicenda rifiuti. Ancora una volta si sono saldate alleanze parlamentari contro Napoli e la Campania». Ora l'obiettivo comune diventa quello di far modificare l'emendamento di nuovo in aula. Ma intanto la vicenda apre un nuovo fossato fra Regione e Comune, stavolta con protagonisti i due assessori. Quello comunale, Tommaso Sodano, nota che «l'emendamento bloccherebbe il percorso avviato in Campania e illustrato all'Europa. Con Clini è stato detto alla Ue che il trasferimento fuori regione rappresenta, per affrontare la fase di transizione, una delle azioni positive. Il governo entrerebbe in contrasto con se stesso». Fin qui tutto bene. Poi però Sodano aggiunge che a Napoli est «la realizzazione di un grande impianto periltrattamento della frazione umida al posto del termovalorizzatore è nella proposta presentata all'Europa». E qui il collega regionale, Giovanni Romano, si ribella: «Leggo delle dichiarazioni di Sodano. Se così fosse, fermo restando l'autonomia del Comune di Napoli, si tratterebbe di una grave scorrettezza istituzionale, poiché non sono questi gli impegni delle istituzioni locali con Bruxelles». Intanto il presidente della Asia, RaffaeleDelGiudice,haannunciato che a breve inizierà la raccolta dille renziata aAgnano e a San Carlo all'Arena, mentre a Scampìa arriveranno altre 2500 campane e una isola ecologica.