La Regione Caldoro: «Evitiamo conflitti ideologici, prioritario smaltire le ecoballe»

Termovalorizzatore, scontro Clini-De Magistris

Il ministro: «Energia dai rifiuti, la Campania risparmierebbe». La replica: mai l'inceneritore a Napoli
6 marzo 2012 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

«Nel mio intervento ho espresso il mio apprezzamento nei tuoi confronti». Il ministro Clini si ferma con il sindaco De Magistris al termine del convegno organizzato da Marevivo. II primo cittadino ribatte al volo: «Si, questo 61' apprezzamento pubblico, ma nelle dichiarazioni ai giornalisti c'è dell'altro». I due si incamminano verso il circolo Savoia dove pranzeranno insieme, e Clini ribadisce: «Ai media ho ripetuto che i rifiuti napoletani alimentano le centrali di città olandesi e i napoletani devono pagare per questo servizio. Di fatto noi forniamo materia prima per far produrre elettricità all'Olanda e paghiamo anche. Questo è un controsenso: se avessimo fatto gli impianti in Campania, accompaganti dalla raccolta differenziata, i campani potrebbero avere elettricità e calore». Pronto interviene Sodano: «Ma i conti non tornano. Trasportare i rifiuti sul territorio nazionale costa circa 180 euro a tonnellata. Per i viaggi verso l'Olanda spendiamo 100 euro in meno tonnellata». Eil sindaco torna sull'argomento termovalorizzatore e ribadisce: «Per noi l'importante è che l'inceneritore non si faccia». Poi ai giornalisti che intanto si erano assiepati e chiedevano se c'è il suo sì per realizzare l'impianto a Giugliano, il cui territorio è stato individuato come sede alternativa, ribadisce: «Non lo so e non mi riguarda. Io ho solo a Napoli gli strumenti amministrativi per oppormi». Stessa domanda per il ministro che replica: «Quella sulla localiz7a7ione del nuovo termovalorizzatore di Napoli è una scelta che non farò io. La farà la Regione insieme con le amministrazioni locali». Poi tutti entrano al circolo Savoia. Clini mangia al volo un po' di mozzarella. Arriva il governatore Caldoro, si avvicina, i due parlottano per qualche minuto, poi il ministro va via e ai giornalisti il presidente della Regione spiega: « Mi auguro che la questione del termovalorizzatore non sia affrontata in una visione ideologica ma in termini pratici». E in termini pratici bisogna scegliere tra Napoli e Giugliano, l'altra location indicata dalla legge per realizzare un inceneritore «entrambe le situazioni sono aperte e le procedere restano in essere perché non possono essere modificate», sottolinea Caldo-ro che continua: «prioritario è anche lo smaltimento di circa sei milioni di ecoballe stoccate a Taverna del Re che dovranno essere bruciatenell' area dove sono accumulate. Bisognerà poi discutere se sarà poi necessario realizzare entrambi gli impianti». La bilancia, insomma, sembra pendere per l'area nord anche perché per l'impianto delle balle non è previsto il Cip 6 che permette di incassare più soldi dalla vendita dell'energia: l'idea è quello di utilizzare il contributo previsto per Napoli. Anche perché la formula da autorizzare è quella del projet financing: le amministrazioni non hanno un euro e i privati investono solo se possono guadagnare. Poi Caldoro parla anche dell'obbligo di acquisto del termovalorizzatore di Acerra da parte della Regione che è stato inserito in un provvedimento legistalivo, e spiega che «i fondi Fas regionali rischiano di non essere sufficienti» e che la priorità della Campania è di «trovare la copertura per gli interventi relativi alla depurazione delle acque, anche per evitare l'infrazione comunitaria». II dibattito, però, resta acceso. E nel pomeriggio il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, che aveva partecipato al pranzo al Savoia, scende in campo e dà man forte a De Magistris sui trasferimenti sostenendo: «In una situazione normale anche io non esiterei a dichiarare che è assurdo portare dei rifiuti all'estero e pagare affinché siano distrutti in un termovalorizzatore. La nostra situazione però nonè ancora normale. Stiamo vivendo una fase di transizione delicatissima, che stiamo gestendo con grande attenzione. L'obiettivo è un'impiantistica efficiente e sicura, ma nel frattempo decisioni come quella di portare i rifiuti all'estero, in maniera limitata e mirata, diventano opportune e necessarie».

Powered by PhPeace 2.6.4