Il ministro a Napoli Il Comune: avanti con rimozione della colmata e pulizia fondali

Bonifica Bagnoli, Sodano incontra Clini

4 marzo 2012 - F.G.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Il mare della costa campana, lo stato della depurazione, la salute dei fondali sono al centro del convegno promosso domani a Castel dell'Ovo dall'associazione Marevivo. Ci sarà il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. Un tema, quello della gestione degli scarichi urbani, particolarmente attuale, perché per la cattiva depurazione l'Italia rischia di incorrere in una sanzione da parte dell'Unione Europea, analogamente a quanto già avvenuto per i rifiuti. «Durante il convegno riproporremo il plastico con la mappatura di tutti gli scarichi a mare, dal litorale domizio al Cilento», anticipa Rosalba Giugni, presidente di Marevivo. «Proietteremo», aggiunge, «immagini che testimoniano la bellezza di aree come il banco di Santa Croce, tra Castellammare e Vico Equense, ma daranno conto anche dei mille scempi che avvelenano le acque. Depuratori inefficaci, scarichi abusivi, metodi di pesca illegale, gli affronti portati all'ecosistema dai datterari». All'iniziativa di Marevivo sono stati invitati anche il sindaco de Magistris ed il vice Tommaso Sodano, titolare della delega all'Ambiente. «Al ministro», dice quest'ultimo, «abbiamo chiesto un incontro per fare il punto sullo stato dell'arte relativamente a Bagnoli. In particolare, l'amministrazione comunale è interessata a capire a che punto sia l'iter per avviare finalmente la rimozione della colmata e come proceda la gara per il disinquinamento dei fondali della zona. Sono due operazioni indispensabili a restituire quel tratto di mare alla città, ai napoletani». Da anni i tuffi sono proibiti in tutta la costa dove sorgeva l'Italsider, a causa dell'inquinamento da metalli pesanti ed idrocarburi policiclici aromatici. Mare negato anche lungo tutta la costa tra San Giovanni a Teduccio e Castellammare di Stabia, dove però i problemi sono provocati soprattutto dagli scarichi non depurati o mal depurati delle acque di fogna. In alcuni punti l'Arpac rileva concentrazioni di coliformi nettamente superiori ai valori massimi previsti per consentire la balneazione. Come, del resto, a Pozzuoli, a Giugliano e lungo buona parte del litorale casertano.

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