Un autista: rimasi ustionato ora voglio sapere la verità

Camion gettati nella cava con tutto il loro contenuto Certificati medici sotto esame
7 giugno 2008

Ospedali e case di cura sotto esame

Tumori o malformazioni degli organi molli, l’analisi di certificati medici e dati amministrativi nel distretto della Asl 45. Ospedali, cliniche e case di cura passate rigorosamente al setaccio. L’obiettivo è chiaro: accertare l’esistenza di un nesso di causalità tra la presenza della discarica in Contrada Pisani e l’incremento di malattie sulla popolazione. Stando alla lettura di alcune denunce - una sorta di class action con centinaia di firme - l’incremento delle malattie tumorali a Pianura ha fatto registrare il 20%. Un’ipotesi che ha indotto gli inquirenti a spingere sull’acceleratore e a verificare cartelle cliniche anche del passato».

Tumori o malformazioni, via all’analisi di certificati medici e dati amministrativi nel distretto della Asl 45. Ospedali, cliniche e case di cura passate rigorosamente al setaccio. L’obiettivo è chiaro: accertare l’esistenza di un nesso di causalità tra la presenza della discarica in Contrada Pisani e l’incremento di malattie sulla popolazione. Stando alla lettura di alcune denunce - una sorta di class action con centinaia di firme - l’incremento delle malattie tumorali a Pianura ha fatto registrare il 20 per cento. Un’ipotesi che ha indotto gli inquirenti a spingere sull’acceleratore e a verificare cartelle cliniche di casi che sembravano destinati al silenzio e all’oblio. C’è il caso di una mamma che ricorda l’improvviso aggravamento delle condizioni di un figlio ancora minorenne (deceduto qualche anno fa), quelli di persone anziane costrette a lunghe trafile in attesa di trapianti. Una vicenda che ha spinto gli inquirenti anche a compiere altre verifiche. L’obiettivo è quello di un’analisi a campione sulla popolazione, anche per accertare l’incidenza di altre patologie. Tra le denunce arrivate all’ottavo piano della Torre B del Centro direzionale, anche altre testimonianze. Come quella di un autotrasportatore, Giuseppe, che si ritrova con il volto ustionato - come avvenuto anche nel Casertano - dopo aver portato rifiuti a Pianura. Un’esperienza che convinse anche da queste parti ad escogitare uno stratagemma rivelatosi utile a scongiurare altre fughe di materiali nocivi: quello di seppellire i rifiuti tossici assieme ai camion che li trasportavano. Una scena che si è ripetuta anche nella zona dominata dal clan dei casalesi. Tant’è che le indagini condotte a Napoli passano anche attraverso monitoraggi dall’alto, con sofisticate apparecchiature per accertare l’esistenza di camion interrati negli anni del grande saccheggio. Vicende che si sovrappongono nel corso di un fascicolo che si arricchisce via via di nuovi faldoni, tra perizie e testimonianze, sequestri e denunce.

 

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