L’uomo aveva entrature in ambienti istituzionali locali e nazionali

Rifiuti, ecco le carte sul «patto scellerato» camorra-politica

Dai verbali degli interrogatori dell’imprenditore massacrato la mappa dei torbidi intrecci nella gestione di Ecoquattro
3 giugno 2008 - r.cap.
Fonte: Il Mattino

Una consistenza traslucida, né opaca né trasparente, tale da far intravedere la forma di quanto si muoveva oltre la cortina di Ecoquattro senza però far distinguere compiutamente volti e nomi di tutti i protagonisti. Ombre indefinite, il contenuto degli omissis che compaiono nei verbali di interrogatorio dei fratelli Orsi, soprattutto di Michele. Fantasmi che si agitano sulla scena della lobby di cui Ecoquattro era la parte visibile, quella che gestiva l’affare rifiuti sul litorale domiziano e - attraverso la Gmc - in una fetta dell’agro aversano. Una lobby, dicevamo. Una consorteria mista nella quale gli imprenditori sedevano allo stesso tavolo dei camorristi, del clan La Torre e non solo, dei politici non soltanto locali, e di alcuni rappresentanti delle istituzioni: la prefettura e il commissariato di governo per l’emergenza, per esempio. Spulciando tra i verbali, di interrogatorio e di trascrizione delle telefonate, spunta con una certa prepotenza Claudio De Biasio: direttore del Ce4 (nei cui ruoli risultava ancora inserito fino alla data dell’arresto, il 3 aprile dello scorso anno), nel 2005 era transitato al Commissariato di governo per l’emergenza rifiuti, sotto la gestione di Corrado Catenacci. Ruolo per il quale si erano attivati gli amici. «È uno dei nostri», diceva Michele Orsi a telefono, appoggiandone la nomina. Incarico ottenuto proprio grazie a quelle pressioni. Interrogato, Catenacci racconterà di un pranzo durante il quale gli fu presentato De Biasio che però non aveva tutte le carte in regola per ricoprire l’incarico: architetto e non ingegnere, come era previsto dal contratto di consulenza. A quel pranzo aveva partecipato anche Michele Orsi. De Biasio era uomo di Orsi, De Biasio doveva controllare l’attività della Ecoquattro di Orsi. Una circostanza che, l’anno scorso, fu pesantemente criticata dal procuratore aggiunto Franco Roberti, che parlò di «commistione tra controllori e controllati». Commistione che avrebbe agevolato l’operazione-truffa che avvantaggiò i fratelli Orsi e che costò loro l’arresto: la vendita a un prezzo esorbitante - oltre nove milioni di euro - del 49 per cento di Ecoquattro al consorzio Ce4, valore determinato grazie all’inserimento in bilancio di crediti fittizi. Di se stesso Orsi dirà di essere un semplice imprenditore costretto a rapporti obliqui con i clan: «Voglio dire immediatamente chi ci sono due tipi di imprenditori: quello che nasce con la camorra (che è più camorrista del camorrista) e l’imprenditore che non lo è ma che poi è costretto ad entrare in contatto con la camorra ed a subirne le conseguenze». Negli atti dell’inchiesta della Dda, il primo troncone, c’è il tracciato della sua impressionante capacità di penetrazione nella burocrazia istituzionale, di intrecciare rapporti utili negli uffici della prefettura (in un precedente troncone dell’inchiesta era stato coinvolto il viceprefetto Ernesto Raio, all’epoca dei fatti contestati capo di gabinetto di Corrado Catenacci al Commissariato per l’emergenza rifiuti), della questura (coinvolto anche un ispettore di polizia, che aveva istruito la pratica per il rilascio del porto di pistola a Michele Orsi), del Gruppo antimafia, Salvatore Andreozzi, indagato per corruzione, dal quale Michele Orsi avrebbe ottenuto la copia di atti riservatissimi, e cioè le informative che avrebbero impedito il rilascio del nulla osta antimafia alla Ecoquattro. La conoscenza anticipata di quegli atti aveva consentito, quindi, la vendita delle quote della parte privata di Ecoquattro (cioè del pacchetto azionario della Flora Ambiente) ad altre società, i cui amministratori sarebbero semplici prestanome dei fratelli Orsi. Il nulla-osta arrivò poi. Michele Orsi rivelerà che per averlo aveva sollecitato anche l’intervento del deputato di An Mario Landolfi.

 

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