Magistratura Democratica e Giuristi Democratici compatti sul fronte del "No"

«L’istituzione di un giudice straordinario e contraria alla Costituzione»

31 maggio 2008 - Anna Trieste
Fonte: Il Roma

«Per rilanciare l’immagine della regione non si può passare sulla salute dei cittadini», a dirlo è Carlo Modestino, gip di Napoli aderente a Magistratura democratica, nel corso di un incontro-dibattito del Coordinamenta regionale rifiuti per discutere del decreto legge sull’emergenxa ambientale. Secondo il magistrato infatti, il decreto varato dal Governo per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania avrebhe come obiettivo principale quello di «rilanciare l’mmagine da copertina della regione» senza affrontare il grave problema dell’emergenza ambientale e creando problemi di ordine costitunonale «Il decreto crea molte perplessità - afferma Modestino - il canco di lavoro della Procura di Napoh sarà notevolmente appesantito, con ripercussioni pesanti anche sull'incidenza dell’azione giudiziaria, senza contare che si tratterebbe dell’istituzione di un giudice straordinario, vietata dall'art 102 della Costituzione». Inoltre, secondo il magistrato, la scelta di istituire a Napoli la Superprocura per i reati ambientali connessi al ciclo dei rifiuti sarebbe sbagliata anche per «ragioni geografiche» perché «l’eperienza ha dimostrato che in relazione a questi reati l’efficacia dell’azione giudiziaria dipende molto anche dalla conoscenza diretta del teriitorio» Altro timore dei giudici napoletam è che il decreto si trasformi in un "indulto preventivo” dei reati edilizi i quali, se e inquanto connessi a quelli ambientali di competenza della Superprocura, essendo soggetti ad un termme di prescrizione piuttosto breve (4 anni e mezzo), fìnirebbero per essere «condonati Non si puo certo dire che il decreto persegua questa finalità, ma il rischio che ciò avvenga è concreto» conclude Modestino, «I cittadini della Campania hanno ol diritto di lottare per difendere la loro salute - dtchiara Danilo Risi, portavoce della sezione napoletana di Giuristi Democratici - essi sono le vittime di questo disastro, le responsabilità sono altrove. Il presidente della regione Antonio Bassolino si è ostinato a portare avanti un progetto industriale, e non politico, per l'emergenza rifiuti. E il decreto va a colpire indistintamente coloro che si oppongono alla violazione dei diritti costituzionalmente garantiti, cioè i magistrati e i cittadini»
. E Nicola Capone, esponente del Coordinamento, annuncia: «Stiamo per ricorrere alla Corte Costituzionale e se servirà anche alla Corte di Giustizia europea».

 

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