Ferrandelle, la bonifica prosegue a ritmo serrato

11 gennaio 2011 - Fabio Mencocco
Fonte: Il Mattino

Santa Maria la Fossa. Comincia a essere svuotata al ritmo di duecento tonnellate al giorno la discarica di Ferrandelle. Il sito di stoccaggio attendeva oramai da tempo di essere svuotato dopo esser stato riaperto nel 2008 per fronteggiare la grave crisi dei rifiuti in cui era ripiombata la Campania. La discarica, però, doveva contenere solo momentaneamente i rifiuti solidi urbani provenienti dalle province campane che sarebbero già dovuti essere stati spostati in un altro sito di stoccaggio. Con circa un anno di ritardo vengono comunque avviate le operazioni di rimozione dei rifiuti che porteranno al progressivo svuotamento di Ferrandelle. Con un fax la Provincia ha comunicato al Comune di Santa Maria la Fossa che si preleveranno duecento tonnellate al giorno per poi incrementare il ritmo fino alle cinquecento tonnellate giornaliere. In questo modo entro un anno le cinquecentotrentamila tonnellate di rifiuti ancora presenti nell’invaso dovrebbero essere completamente spostate in una nuova area. Contestualmente alle operazioni di spostamento dei rifiuti solidi urbani proseguono all’interno del sito di stoccaggio anche i lavori per la rimozione delle enormi quantità di percolato accumulatesi all’interno delle vasche di scolo nei giorni di pioggia. I mezzi inviati dalla Provincia lavorano a ritmo frenetico per riuscire ad eliminare le quantità di liquido nero e maleodorante formatosi dopo la decomposizione dell’immondizia esposta alle intemperie. “Saranno proprio i rifiuti che non sono coperti dai teloni i primi ad essere traspostati nel vicino impianto di San Tammaro” ammette il sindaco fossataro Antonio Papa. In questo modo si eviterà che eventuali piogge vadano a formare altro percolato che diviene difficile e costoso da rimuovere. L’eliminazione del percolato diventa di fondamentale importanza poiché la tracimazione del liquido rischia di invadere anche i terreni circostanti alla discarica, facendo di fatto innalzare il livello di inquinamento della terra ed eventualmente anche delle falde acquifere. Intanto si fanno dei passi avanti anche per la bonifica di Ferrandelle e di Parco Saurino. I due siti di stoccaggio da tempo attendono il finanziamento promesso dal governo.

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