Gli aLtri fronti: Sindaci mobilitati

Serre, Savignano, Terzigno: pronti a reagire

25 maggio 2008 - R.P.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Non vuole fasciarsi la testa prima di essere caduto il sindaco di Terzigno Domenico Auricchio «Aspetto di incontrare il sottosegretario Bertolaso in prefettura — dcie —. Voglio prima capire, sentire quello che si vuole fare. Ma una cosa è certa: se la discarica è necessaria, certamente non vedrete a Terzigno scene come quelle di Chiaiano». Il sindaco spiega di aver apprezzato le misure varate dal Governo durante la riunione di Napoli. «Berlusconi non è uno sprovveduto. Le sue parole sono per me legge. Aspettiamo gli sviluppi».
E a chi gli ricorda che da Terzigno darebbero pronti a partire due pullman in direzione di Bruxelles carichi di manifestanti, Auricchio risponde: «Non credo che ci sia chi ha davvero l'intenzione di andare fin lì per protestare».
La protesta riparte intanto da Pero Spaccone, il sito sull'altopiano del Formicoso, in provincia di Avellino, individuato dal governo, insieme a Pustarza di Savignano Irpino, come seconda discarica provinciale. Nel 1998 le comunità dell'Irpinia d'Oriente fecero le barricate per impedire alle ruspe di passare. Ad Andretta, nel cui territorio ricade l'area di Pero Spaccone, e nelle vicine Bisaccia e Vallata, oggi come dieci anni fa, è di nuovo mobilitazione: sindaci e cittadini, sostenuti da una ragnatela di sigle ambientaliste e comitati civici, lo hanno annunciato ieri pomeriggio nel corso di una affollata assemblea svoltasi ad Andretta. «Quando arriveranno, troveranno un muro di popolo. La linea dura scelta dal governo, con la militarizzazione dell'emergenza rifiuti, non ci spaventa». La tensione è alta mentre si discute sulle forme operative della protesta alla cui testa si schierano i sindaci, Angelo Antonio Caruso di Andretta, Marcello Arminio di Bisaccia, Carmine Casarella di Vallata: la proposta di quest'ultimo, di intraprendere anche un'opposizione sul piano legale sostenendo l'incostituzionalità del decreto del governo, passa quasi inosservata. Arminio accusa: «Bassolino e il Pd si stanno comportando come Pilato. Grazie al silenzio-assenso offerto al governo, danno un contributo decisivo a trasformare l'Irpinia nella più grande pattumiera d'Europa». Intanto nel salernitano, a Serre, è stato convocato per stasera un consiglio comunale straordinario nel corso del quale sarà preso in esame l'articolo 9 del decreto legge che individua in località Valle della Masseria un sito per la realizzazione di una discarica. «Non comprendo — dice il sindaco Palmiro Cornetta — come si possa nel giro di poche ore cambiare opinione. Ieri è stato detto dal sottosegretario Bertolaso che Serre aveva già dato, oggi ci ritroviamo nel decreto sia con la discarica di Macchia Soprana sia con una eventuale realizzazione di una seconda discarica a Valle della Masseria». Per oggi alle 16 il sindaco di Serre è stato convocato a Napoli. «Spero di incontrare il sottosegretario Bertolaso — conclude — spero che il rappresentante del governo ribadisca quello che ha detto ieri in conferenza stampa».

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