Un dissociatore a Marina Grande ma Procida si divide e si mobilita

25 maggio 2008 - Patrizia Capua
Fonte: Repubblica Napoli

Si accende la tensione attorno al dissociatore molecolare per lo smaltimento dei rifiuti, da installare a Procida. L´isola è ancora assediata da tonnellate di spazzatura che "cuocendo" al sole, emana miasmi insopportabili. Sul sistema ultratecnologico proposto all´amministrazione comunale da Camera di Commercio, Ascom e Unione industriali, ieri sera si è tenuta una movimentata riunione.
Ma per tutta la settimana nella più piccola perla del golfo si susseguiranno cortei di cittadini, commercianti e operatori turistici, una simbolica occupazione del Comune, assemblee pubbliche e, convocato dal sindaco Gerardo Lubrano per giovedì, un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, fino a sabato prossimo con un meeting dei comitati del no.
Il confronto vede schierati i nettamente contrari, i possibilisti, i convinti fino in fondo della bontà dell´impianto di smaltimento. Tra questi ultimi c´è il primo cittadino, reduce dal viaggio negli Usa, dove ha visitato il dissociatore molecolare, in funzione da 12 anni a Morris, vicino Chicago. È entusiasta e mostrerà il video che ha girato. L´impianto da sei tonnellate al giorno, è della società Senreq, americana e partner della svizzera Eppm (Economic power plant & management) che ne ha l´esclusiva per l´Europa. Diverso è quello che invece si sta prevedendo per Peccioli, vicino Pisa, frutto della tecnologia di cui è titolare la società americana Enerwaste che ha concesso la licenza in esclusiva alla società Energo srl, sia per l´Italia che per tutti i paesi del bacino del Mediterraneo. E da Energo verrà realizzato e installato.
«Ho visto quello che dovevo vedere - racconta il sindaco - ho seguito passo passo il processo di funzionamento, dalla carica del container fino all´uscita del Syngas. Ho posto domande ai tecnici, anche le più banali». Lubrano si dice pronto a mettere in gioco la carica di sindaco, «purché il mio paese risolva il problema». Snocciola le caratteristiche del dissociatore: «Zero rumore, come un frigorifero, nessun odore, costi di produzione bassissimi, idem per la manutenzione, grande pulizia. Se potessi me lo porterei a casa».
Tra le principali contestazioni alla macchina che l´azienda svizzera installerebbe gratis per sei mesi, c´è la scelta del sito: un capannone a Marina Grande, in pieno porto turistico. «Vorrei far capire che non siamo né spericolati né vogliamo il male dei cittadini. L´impianto non inquina». Un altro argomento "contro" il dissociatore è il compostaggio: «Perché non si realizza?» domanda il fronte del no, forte sostenitore della differenziata. «Perché c´è bisogno di una discarica» replica il sindaco, «la differenziata, invece si farà, eccome, ma per carta, cartone e plastica. Ferro, vetro e alluminio ce li ridà, anzi purificati, il dissociatore molecolare. La discarica non serve più». Lubrano è convinto: «È un processo molto virtuoso, che farebbe di Procida un´isola felice. Per me è finita la fase istruttoria. Ora come sindaco ho il dovere di parlare con i cittadini, casa per casa, nelle parrocchie e in Consiglio comunale, con tutta la documentazione che c´è. Non ostacolerò alcuna forma di protesta, purché sia civile».
Uno dei portavoce degli antagonisti, Angelo Lubrano, conferma: «Stiamo organizzando un momento di confronto pubblico con i cittadini. Vogliamo aprire un dialogo con l´amministrazione, per contribuire a una decisione "sana", senza contrapposizioni preconcette». Giovanni Romeo si chiede: «Ma se sorgeranno quattro inceneritori a Napoli, perché costruirne un altro sull´isola?».

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