De Cristofaro: «Macché popolo del no Guai a imporre scelte non condivise»

Il segretario regionale del Prc: «niente provincializzazione, si faccia bene la differenziata»
15 maggio 2008 - cor.cas.
Fonte: Il Mattino

Sulla vicenda di Chiaiano interviene a difesa del sindaco Rosa Iervolino e del Consiglio comunale Peppe De Cristofaro, segretario regionale di Rifondazione comunista. Perché? «In questa vicenda il Comune si è comportato come tutte le istituzioni locali dovrebbero sempre fare: ovvero tentare di realizzare scelte condivise. E c’è poco da dire: quella di Chiaiano non lo era». Dunque non condivide il pensiero dell’assessore regionale Claudio Velardi. «Nient’affatto. Anzi, non capisco l’autoassolvimento dell’istituzione Regione, visto che le responsabilità più in generale sull’emergenza rifiuti sono assai diffuse: a livello locale, a livello nazionale e anche nei commissariati che si sono succeduti. Altro che popolo del no». Si toglie il sassolino dalla scarpa? «Diciamo che la vicenda-Chiaiano ha dimostrato che era strumentale quel ragionamento contro il cartello del no. Ha crocifisso posizioni politiche. Ma la realtà è questa. E adesso francamente non riesco a comprendere quelle parole di Velardi. La sua è senz’altro una caduta di stile». Adesso cosa può fare il Comune di Napoli? «Deve proseguire il proprio impegno con senso di responsabilità e coerenza». In concreto? «Nel concreto può anche andare fino in fondo e schierarsi contro la provincializzazione, visto che data la conurbazione del territorio è difficile trovare delle discariche. Però deve dimostrare di saper realizzare quello che gli viene chiesto». Cosa e come? «Facendo tutto quello che può fare: con la raccolta differenziata e con l’installazione di impianti di compostaggio, che non rappresentano un problema per la salute delle popolazioni. In questo va ricostruito il rapporto di fiducia con i cittadini».

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