L'assessore regionale: «Per i rifiuti non occorrono uomini della Provvidenza»

Ganapini: «Bertolaso? No, servono strategie»

Asia, con le aziende municipalizzate di Milano e Brescia, si candida a gestire l'impianto di Acerra
10 maggio 2008 - Fabrizio Geremicca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

«Guido Bertolaso sarà esperto di tutto, di rifiuti certo no». Walter Ganapini boccia l'eventualità della nomina del capo della Protezione civile al ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all'emergenza rifiuti, durante l' incontro organizzato da Confindustria Campania per presentare i progetti promossi col consorzio imballaggi. L'assessore regionale all'Ambiente replica così a Berlusconi,il quale ha dichiarato di essere in piena sintonia con Bertolaso. «Non occorrono uomini della Provvidenza - sostiene Ganapini - , ma una strategia coerente ». Che significa riduzione della produzione di rifiuti, riciclo, efficienza degli impianti di trattamento. «Quest'ultima continua a mancare. Emblematico il caso Ferrandella». Sito di stoccaggio sequestrato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha rilevato litri di percolato non raccolto, riaprirà oggi. E' rimasto chiuso due settimane. «A cinque chilometri c'è uno stabilimento capace di trattare 24 mila litri al giorno di liquido prodotto dalla spazzatura. Collaudato, mai entrato in funzione. E' affidato a Hydrogest Campania spa, la stessa che gestisce i depuratori». Anch'essi esempi di inefficienza: «Ce ne sono alcuni fermi perché manca un pezzo, un serbatoio. Lo si può sostituiree in 8 ore. I gestori hanno chiesto 8 mesi di tempo. Un depuratore, a Caivano, è perfetto ma bloccato: mancano ottanta metri di fognature. Quanto ci vuole a realizzarli?». Per non parlare degli impianti di compostaggio:«Abbiamo riavviato quello di Molinara, fermo da anni, in poco tempo. Faremo lo stesso con gli altri. Follia che non ci abbia pensato nessun Commissario prima». Il Commissariato di Governo, dice l'assessore, non è la soluzione del problema, ma parte di esso: «Un centro di spreco mostruoso. Quattro anni fa alla rassegna Ecomondo il più grande stand espositivo era il loro. Faraonico, con i soldi dei contribuenti. Per di più esponevano le foto degli impianti sequestrati dalla magistratura». La Regione Campania, sottolinea però, è tutt'altro che immune da colpe: «Non ho trovato una sola persona che si occupasse di rifiuti».
Interviene anche sul caso della discarica prevista a Chiaiano. Ieri il generale Giannini ha detto che la scelta è stata dell'amministrazione comunale, non di De Gennaro. Ganapini fa una riflessione più ampia: «Non ha senso setacciare la Campania cercando ogni sei mesi un altro buco per l'immondizia. L'Italia è un'anomalia in Europa: manda in discarica l'ottanta per cento dell'immondizia prodotta. Laddove esista un ciclo serio di gestione dei rifiuti, gli invasi hanno una funzione residuale e durano decenni». Sulla scelta dei siti:«Esistono spazi nel-l'area orientale di Napoli, che ospitava le raffinerie. Bonificati, sarebbero ideali per ospitare gli impianti di trattamento. Come a Milano, nell'area industriale dismessa a fianco di Milano 2». A giugno partirà in via sperimentale il progetto di raccolta differenziata porta a porta promosso da Asia, su un campione di 20.000 abitanti. Entro fine anno la municipalizzata promette che coinvolgerà 100.000 napoletani. «Un passo importante», riflette Ganapini,«tuttavia non ho visto ancora un solo manifesto in strada, un solo messaggio in tv per spiegare come funzionerà il sistema». Tanta strada ancora da percorrere, insomma, per voltare pagina. Tuttavia, Ganapini è ottimista:«Negli ultimi mesi è stato avviato un percorso. La restituzione delle competenze sui rifiuti agli enti locali sarà essenziale». Asia, con le municipalizzate di Brescia e Milano, si candida intanto a gestire il termovalorizzatore di Acerra.

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