Riapertura Lo Uttaro, l’Avvocatura chiede lumi a De Gennaro

La discarica di Lo Uttaro non riapre. Almeno per ora. Questo è ciò che è emerso dall’udienza tenutasi ieri mattina presso la decima sezione del tribunale di Napoli. Il giudice Fausta Como, prendendo atto della richiesta di rinvio presentata dall’Avvocatura Generale dello Stato, ha deciso di fissare una nuova udienza per il 16 giugno. L’Avvocatura, per conto del commissariato di governo, aveva chiesto la revoca del provvedimento di chiusura del sito di Lo Uttaro (attualmente sotto sequestro penale), adottato proprio dal giudice Como nell’agosto scorso. Il magistrato aveva accolto il ricorso ex articolo 700 del codice di procedura civile presentato dall’avvocato Luigi Adinolfi, in rappresentanza di alcuni cittadini del villaggio «Saint Gobain» di Caserta, determinando la chiusura del sito. La struttura commissariale, a seguito di una richiesta del 18 febbraio scorso del capo dipartimento della Protezione Civile Bertolaso, aveva chiesto la revoca del provvedimento della Como e il riutilizzo della discarica, citando una sentenza della Cassazione, in base alla quale, anche in materia di controversie relative al diritto alla salute, a deliberare deve essere il giudice amministrativo e non quello ordinario e sostenendo una «sopravvenuta carenza dei presupposti della cautela». L’accoglimento del ricorso rappresenterebbe un titolo giuridico che l’Avvocatura potrebbe utilizzare per chiedere poi il dissequestro penale della discarica. La stessa Avvocatura aveva sollecitato il rinvio (poi accordato ieri dal giudice Como) «al fine di verificare il permanere dell'interesse da parte del commissariato di governo al riutilizzo della discarica». Ieri mattina, il consorzio Acsa Ce3 si è unito al commissariato di governo nel richiedere la revoca del provvedimento del giudice Como.