Attese duemila persone. In Irpinia raccolta bloccata da una settimana, 2.600 tonnellate di rifiuti per strada

In piazza contro la maxi-discarica

Oggi manifestazione a Vallata. I sindaci: il progetto per il Formicoso va accantonato per sempre
5 maggio 2008
Fonte: Il Mattino Avellino

Portare in piazza, stamane a Vallata, almeno duemila persone, nonostante la giornata lavorativa. Cittadini, studenti, amministratori, parlamentari. Per gridare ancora una volta un fermo «no» ad ogni ipotesi di realizzazione di mega-impianti per rifiuti sul Formicoso. «Prendiamo atto delle rassicurazioni di De Gennaro - dicono i sindaci - ma è innegabile che le stesse hanno anche un preciso limite, ovvero quello di non poter - giustamente - garantire per il futuro. Il famigerato studio di utilizzo del Formicoso, allora, resta lì, e chi dice che con la conclusione dei poteri commissariali qualcuno non lo riprenda e lo giudichi valido recando un irrimediabile sfregio a queste zone?». Ecco perchè per la manifestazione di stamane alle 10 (raduno al Liceo di Vallata e trasferimento in piazza san Bartolomeo) fino a tarda sera si sprecavano inviti con altoparlanti sulle auto, sms e telefonate da parte degli organizzatori. Sono almeno quattordici i sindaci che parteciperanno con le fasce tricolori, da Vallata a Bisaccia, da Andretta a Lacedonia, da Calitri a San Sossio, da Savignano (c’è un filo diretto con il Formicoso) a Carife, fino a Guardia Lombardi. Ha garantito la sua presenza il presidente della Provincia, Alberta De Simone, dovrebbero esserci i neo deputati Francesco Pionati e Arturo Iannaccone. Il primo sottolinea che «c'è una sola possibilità, far fronte comune contro il tentativo di trasformare l'Irpinia nella pattumiera della Campania. Propongo di organizzare una grande manifestazione a Napoli, impegnare la delegazione parlamentare, in particolare del Pdl, ad esercitare pressioni sul Governo; attivare tutte le iniziative giudiziarie, parlamentari e comunitarie per tutelare i territori irpini. Senza consenso locale non si può procedere», conclude Pionati che insiste sulla provincializzazione, mentre Iannaccone - proprio oggi - sarà anche a Napoli per incontrare il commissario De Gennaro «e ribadirgli - sottolinea il deputato Mpa - che l'Irpinia è uno dei bacini acquiferi più importanti del mondo che rischia la compromissione». Sulla vicenda Formicoso interviene anche il consigliere regionale Pd, Luigi Anzalone, secondo cui «il pericolo dell'installazione di una mega-discarica non ha mai avuto nessun fondamento, non trattandosi di una decisione assunta dal Commissario De Gennaro, ma solo di una delle tante ipotesi di lavoro elaborate dalla sua struttura tecnica. Un’incredibile vicenda, nata da fraintendimento o da falsificazione». E mentre a Savignano procedono speditamente i lavori per la realizzazione della discarica a Contrada Ischia, s’annuncia assai tempestosa la riunione odierna del consiglio comunale odierno ad Ariano, con gli ambientalisti locali pronti a contestare il sindaco Domenico Gambacorta proprio per la vicenda Savignano. Intanto l’Irpinia paga un duro tributo alla mancata raccolta dei rifiuti e al blocco del Cdr di Pianodardine: a terra in città 600 tonnellate di pattume, che salgono a 2000 nel resto della provincia. E mentre aumenta il rischio igienico-sanitario, s’attende, in settimana, la decisione della magistratura sul dissequestro del sito di ecoballe a Pianodardine.

 

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