Savignano, tutti in piazza contro la discarica

Oggi nuova manifestazione di protesta per bloccare la realizzazione dello sversatoio a Pustarza
1 maggio 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Savignano Irpino. «La partecipazione di massa eviterà la distruzione del territorio». È questo lo slogan utilizzato dal Comitato tutela del territorio di Savignano per convincere amministratori comunali, politici, parroci e cittadini dei centri limitrofi a partecipare oggi ad una nuova, grande manifestazione di protesta contro la discarica di Pustarza. Un primo maggio da dedicare, insomma, non tanto ad una bella scampagnata o alla celebrazione della festa dei lavoratori, ma ad una causa ritenuta giusta e sacrosanta per il territorio della Valle del Cervaro. Specie dopo le ultime notizie giunte da Napoli. Nel corso del vertice tra il commissario De Gennaro, il presidente della Provincia De Simone e il sindaco Ciasullo non si è neanche presa in considerazione la possibilità di trasferire a contrada Ischia la discarica, ma solamente di poter ridurre le volumetrie delle vasche in via di realizzazione a Pustarza. Un risultato minimo per i comitati e i cittadini, peraltro tutto da verificare. Ecco perchè gli organizzatori ritengono che si debba ripartire dalla piazza, dal coinvolgimento della popolazione. A Savignano dovrebbero arrivare questo pomeriggio in tanti. A partire dalle ore 15 presso l'area del campo sportivo. Di qui si procederà in corteo fino al centro del paese, dove parleranno amministratori e ambientalisti e dove artisti locali daranno vita ad uno spettacolo musicale sul tema dell'emergenza rifiuti. A conclusione i più giovani daranno vita ad una fiaccolata. Non sono previste «puntate» a Pustarza, anche se non mancherà chi tenterà di dirottare nell'area del cantiere qualche gruppo di dimostranti. Le forze dell'ordine sono preparate ad ogni evenienza e sicuramente vigileranno su tutto il territorio, specie agli svincoli per Ciccotonno e Monteleone di Puglia. «La nostra - sostiene Felice Vitillo del circolo Hirpus - vuole essere una dimostrazione contro l'arroganza. Abbiamo invitato tutti, anche il vescovo della Diocesi, monsignor Giovanni D'Alise, che non potendo essere presente, ci ha assicurato di essere vicino a noi con la preghiera e l'affetto. Vorremmo tanto che ci fossero parlamentari e consiglieri regionali a cui poter far assumere impegni precisi per la difesa del nostro territorio. Così come è stato fatto per il Formicoso». Anche la civica amministrazione di Savignano ha garantito il suo appoggio all'iniziativa di oggi. Ieri mattina lo ha ribadito nel corso di un consiglio comunale straordinario il sindaco Oreste Ciasullo, che si è soffermato sui risultati del vertice con De Gennaro, ribadendo la necessità di andare avanti con il ricorso in Consiglio di Stato e di continuare a tenere aperti tutti i canali diplomatici per arrivare ad una modifica del progetto avviato. Per le opposizioni occorre fare anche di più. Secondo il consigliere Antonio Volpe bisogna incontrare subito l'assessore regionale Canapini, al quale vanno consegnate le osservazioni per la Valutazione dell'Impatto Ambientale nell'area della discarica. Così come ha già fatto il comune di Ariano Irpino, che ha eccepito ragioni forti che non possono essere ignorate. «C'è inoltre - ribatte Volpe - anche il capitolo relativo ai controlli a Pustarza. Arrivano notizie della presenza di acque sotterrane e di deviazione di sorgenti. Chi ci garantisce sulla tenuta a valle delle falde acquifere»?

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