Sant’Arcangelo Trimonte

Primo maggio, sfila il fronte del no

Ai comitati in marcia verso contrada Nocecchia di uniranno Depistaggio e il circolo Prc "Romano"
29 aprile 2008 - Luigi Patierno
Fonte: Il Mattino Benevento

Ruspe a Sant'Arcangelo Prime adesioni alla manifestazione promossa, per il primo maggio, dai cittadini e dai comitati civici di Sant’Arcangelo Trimonte e dei paesi limitrofi. Il centro sociale autogestito ”Depistaggio” e il circolo beneventano di Rifondazione comunista ”Ciccio Romano” hanno infatti reso noto che parteciperanno al corteo che marcerà verso contrada Nocecchia, e, in un documento, illustrano le ragioni che li spingono a solidarizzare con le popolazioni della zona: «Oramai è sotto gli occhi di tutti la devastazione che un tale progetto porterà nei nostri territori: azzeramento dell’economia locale legata all’agricoltura di qualità, inquinamento di un intero territorio a rischio idrogeologico e in area sismica S12, inquinamento dell’ambiente circostante visto il notevole traffico di camion che si genererà lungo l’arteria 90 bis che porterà i camion a Sant'Arcangelo». All’interno di questo panorama, prefigurano ”Depistaggio” e Rifondazione, «si innesteranno i grandi traffici di rifiuti tossici e speciali provenienti dal nord che troveranno ampie aree di campagna incontaminate dove sversare nei pressi dell’uscita Benevento centro e fino a Sant’Arcangelo. Nel riprorre la nostra incondizionata solidarietà e appoggio alla comunità di Sant’Arcangelo, come quella di Savignano Irpino, ricordiamo - prosegue il documento - che presso il centro sociale ”Depistaggio”, in via Mustilli - sarà possibile firmare l'appello contro l’apertura della discarica». La nota si chiude con un commento sulla situazione di Sant’Arcangelo lasciato sul sito www.csadepistaggio.org: «È da qui che passeranno tra gli 80 ed i 100 camion ”ricchi” di rifiuti provenienti dal napoletano e/o dal casertano, 50% legali e 50% illegali come oramai comprovato. Si immetteranno sulla 90 Bis intasandola ulteriormente: traffico, smog e magari incidenti. Quando i camionisti vedranno che ai lati c’è solo campagna e che non è ben illuminata penseranno di aver trovato l’America! E via giù pneumatici, meteriali non differenziabili e magari tossici ed altamente inquinanti. Sì, perchè noi sappiamo tutti bene che è questo che accadrà visto che questo è il modus agendi di questi ceffi. A Benevento siamo parimenti a rischio che a Sant’Arcangelo Trimonte: il paese più piccolo della provincia più piccola della Campania e quindi da crocifiggere. Qualcuno è andato a vedere come lavorano gli operai sul sito? Non esiste la benchè minima forma di rispetto della 626: meno male che ultimamente si parla solo di morti sul lavoro e della continua e consuetudinaria mancanza di rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro».

 

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