Sant'Arcangelo Trimonte

Discarica, ultime speranze affidate al Tar

Il Tribunale dovrà pronunciarsi sull'istanza di blocco degli interventi per l'inidoneità del sito
24 aprile 2008 - Luigi Patierno
Fonte: Il Mattino Benevento

Le ruspe in azione ieri a S. Arcangelo per sbancare l’area destinata ad ospitare la discarica Sant’Arcangelo Trimonte. Nella prima mattinata di ieri ruspe in azione a contrada Nocecchia, nella zona in cui sarà realizzata la mega vasca che conterrà 700.000 metri cubi di rifiuti. Tutta la cittadinanza è in allarme, anche se ieri non si è assistito a nessuna protesta popolare, vige per ora un clima di profonda rassegnazione rispetto alla decisione del commissario straordinario di avviare i lavori. Una cinquantina gli uomini delle forze dell’ordine presenti in paese per presidiare la zona interessata dalle attività di scavo, una presenza volta a garantire la regolarità dell’avvio delle operazioni di sbancamento della parte del terreno più superficiale. I tecnici hanno avviato tutte le procedure necessarie per allestire il cantiere e delimitare l’ampia zona che ospiterà i rifiuti. La ditta individuata dal Commissariato per l’emergenza rifiuti è la ”Daneco impianti” di Milano, che nei prossimi giorni lavorerà 24 ore su 24 (per operai e altri addetti ai lavori sarebbero previste turnazioni di dodici ore giornaliere): l’obiettivo è quello di terminare le operazioni necessarie nei prossimi due mesi e di mettere in pristino l’area, per rendere la discarica regionale utilizzabile immediatamente. Non sono bastate, quindi, le proteste dei membri del comitato civico Codisam, le innumerevoli iniziative poste in atto con l’obiettivo di lanciare precisi messaggi al commissario straordinario De Gennaro e a tutto il suo staff di tecnici. Non è servito neanche incatenarsi per diversi giorni davanti al Palazzo del Governo di Benevento, un atto estremo ideato dal Codisam per richiamare lìattenzione di tutti, nella convinzione che il decreto 61 del 2007 vada a deturpare completamente la bellezza di un’area che insiste su un territorio cittadino di appena 9,8 kmq di estensione. La discarica, tra l’altro, sarà realizzata ad una distanza di solo 800 metri dal centro abitato, nelle vicinanze del torrente Pazzano, sub-affluente del Calore, con conseguenze in termini di inquinamento, che potrebbero ripercuotersi su tutta la Provincia sannita, nel caso di fuoriuscita di percolato, in una zona ad elevato rischio sismico e idrogeologico. Ora non resta che confidare nella sentenza del Tar, auspicando che il tribunale dia ragione a quanti sostengono la non idoneità del sito, e che l’eventuale parere arrivi in tempo utile per bloccare i lavori. Il comitato civico nei prossimi giorni sicuramente avvierà altre iniziative, in collaborazione anche con l’amministrazione comunale, per proseguire la battaglia contro l’ubicazione della discarica nel territorio santarcangiolese. Nicola Colangelo, portavoce del Codisam, continua a sostenere che questo provvedimento che colpisce il paese è ingiustificato se rapportato alla Costituzione italiana: «Se poi va inquadrato in un nuovo ordinamento, cosiddetto parallelo - aggiunge - allora si può parlare di legittimità». Colangelo auspica, inoltre, una risposta dello stesso presidente della Repubblica sulla situazione di Sant’Arcangelo, ritenuta «la più anomala di tutte».

Sant'Arcangelo, iniziati i lavori

Iniziati i lavori per la realizzazione della discarica a Sant’Arcangelo Trimonte. Ieri mattina i primi mezzi,ruspe e camion carichi di pietrisco, sono giunti intorno alle nove ed hanno iniziato i lavori, con un imponente servizio d’ordine, una cinquantina tra agenti della Polizia di Stato e carabinieri, diretti dal vice questore primo dirigente Raimo. I lavori sono andati avanti per tutta la giornata è gli gli abitanti hanno effettuato un presidio. La ditta individuata dal Commissariato per l’emergenza rifiuti è la ”Daneco impianti” di Milano, che nei prossimi giorni lavorerà 24 ore su 24 (per operai e altri addetti ai lavori sarebbero previste turnazioni di dodici ore giornaliere): l’obiettivo è quello di terminare le operazioni necessarie nei prossimi due mesi e di mettere in pristino l’area, per rendere la discarica regionale utilizzabile immediatamente. Sull’inizio dei lavori hanno preso posizione il presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo, il sen. Izzo, e il coordinatore provinciale del Pdl Antonio Barbieri.

 

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