Minidiscariche, l'allarme del Wwf

Appena fuori dal centro spuntano cumuli di rifiuti
Ingombranti e speciali
2 marzo 2010 - Rosa Anna Buonomo
Fonte: Il Mattino Caserta

Mini-discariche abusive Discariche abusive, degrado e abbandono. Con l'arrivo delle tiepide giornate primaverili aumenta la voglia di uscire, a piedi o in bicicletta. Ma le passeggiate tra prati e campi fioriti spesso, sono tutt'altro che salutari: è molto semplice, infatti, imbattersi in campi coltivati ricoperti da spazzatura, elettrodomestici abbandonati, salotti e intere cucine «lasciate ai bordi delle strade appena fuori dai centri urbani o lungo le superstrade, come la Variante Anas». In Provincia di Caserta il problema è all'ordine del giorno e allora «perché non commissariare anche i cittadini?». L'appello viene dal Wwf Caserta, che da anni denuncia una situazione di degrado e «di estrema inciviltà» che non accomuna soltanto gli amministratori. «La gente passa attraverso cumuli di rifiuti, anche pericolosi, e sembra quasi non accorgersene, probabilmente resa insensibile da anni di totale abbandono», sottolinea Raffaele Lauria. Se agli amministratori viene contestato il fatto di non essere in grado di prevenire né di reprimere comportamenti scorretti e di non avere neppure «la sensibilità di pulire casa propria», i cittadini sono accusati di non avere «alcun senso del bene comune, della salubrità e della pulizia dell'ambiente in cui vivono». L'obiettivo è quello di smuovere i cittadini e le istituzioni. «Essere usciti dall'emergenza rifiuti non significa aver risolto tutti i problemi», chiarisce. «La Provincia è ancora disseminata di microdiscariche spontanee, piene di rifiuti dannosi per la salute». Fondamentale la partecipazione del cittadino, che dovrebbe diventare «parte attiva» e non aspettare l'intervento delle istituzioni. «Elettrodomestici e mobili che non si usano più non vanno abbandonati per strada o sotto casa del vicino», aggiunge Lauria. «Rendersene conto sarebbe un buon punto di partenza». Di questi problemi il Wwf discuterà venerdì prossimo nella sala consiliare della Provincia di Corso Trieste, in occasione della presentazione del Piano Provinciale Gestione Rifiuti. «Invitiamo ancora una volta le autorità di Polizia a reprimere questi reati contro la salute pubblica», conclude. «Facciamo appello agli amministratori perché, se non sono capaci di educare i propri cittadini, almeno ripuliscano le strade, e alle persone perché mettano fine a questo continuo attentato alla salute propria e a quello dell'ambiente in cui vivono». L'invito è rivolto anche ai politici: «Una volta, almeno in campagna elettorale, si ripulivano le strade. Anche questa buona abitudine è stata rimossa».

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