Rifiuti, bonifiche ferme: manca l'autorizzazione

NAPOLI – Le bonifiche di discariche legali e abusive, in Campania, sono ancora una chimera. E nonostante l’onerosa transazione economica del Commissariato e della Regione con la Jacorossi imprese, la società titolare dell’appalto, i lavori non sono ancora partiti. Stavolta, però, per un mero inghippo burocratico: «Mancano alcune autorizzazioni in deroga per la movimentazione» hanno precisato dalla Jacorossi. Che dovrebbero essere fornite dal Commissariato bonifiche. Il paradosso, qui, è tutto italiano. Le autorizzazione necessarie dovrebbero essere rilasciate dal Cominissariato. Che però è in liquidazione e non ha più tutti i poteri straordinari trasferiti dal governo.
E allora? «Si sta cercando una soluzione al problema burocratico» insistono dalla Jacorossi che è pronta, da subito, a riattivare operai e macchine per iniziare i lavori. Ma il caos procedurale ha scatenato le ire dei dipendenti della ditta incaricata dell’opera di riassetto ambientale dell’area aversana-domizia.
I lavoratori, ieri mattina per alcune ore, hanno bloccato i binari della stazione di Caserta creando disagi sulle tratte ferroviarie per Napoli e Cassino. Il timore è di restare, stavolta definitivamente, senza occupazione e stipendio. «Ieri nella sede dell’assessorato regionale al lavoro siamo stati convocati perchè è stato richiesto il prolungamento della cassa integrazione per altri quattro mesi – precisa Mario Cirella, segretario del sindacato La-voratori in Lotta – oggi gli Lsu che l’azienda doveva assorbire continuano ad essere part time. Mentre ci era stato assicurato che sarebbero stati ripristinati orario di lavoro pieno e salario completo. In que-sta battaglia non intendiamo cedere e chiediamo il rispetto degli accordi». Oggi è previsto, a Caserta, un nuovo incontro tra sindacati e vertici aziendali.