Rifiuti: Svizzera, niente asilo per la coppia napoletana

29 marzo 2008

GINEVRA - La Svizzera ha risposto no alla richiesta di asilo politico dell'economista napoletano Sergio Sedia, 34 anni, che aveva presentato una domanda al Cantone Ticino invocando il pericolo costituito dai rifiuti napoletani per sé e per sua moglie incinta. Sedia intende fare ricorso. Il rifiuto elvetico - scrive il quotidiano ticinese 'la Regione Ticino' - "si è materializzato a Cimitile, in provincia di Napoli, nella buca delle lettere di Sergio Sedia.

Il 'no' è quello dell'Ufficio federale della migrazione in risposta all'economista che lo scorso gennaio si era rivolto al Consiglio di Stato ticinese, e poi alle autorità federali, invocando il diritto a ottenere asilo politico nella Confederazione poiché ritiene che la propria vita e quella di sua moglie incinta siano in serio pericolo a causa dei rifiuti tossici depositati negli anni nelle 2.500 discariche abusive censite nella Regione Campania e mai risanate". Berna ha motivato il rifiuto affermando che "non vi è alcun indizio che possa indicare che lei e la sua famiglia siate sottoposti a persecuzione da parte dello Stato italiano o da terze persone, ai fini dell'asilo", riferisce il giornale. Ma Sedia non appare deluso.

"La risposta mi piace perché è motivata e perché l'Ufficio della migrazione esprimendo solidarietà riconosce l'esistenza del problema dei rifiuti tossici nel Napoletano. Il che non è poco", afferma Sedia citato dal quotidiano ticinese. Adesso - preannuncia - "é mia intenzione percorrere tutte le vie che portano all'asilo politico, a iniziare dal ricorso che inoltrerò al Tribunale amministrativo federale di Berna entro 30 giorni".

"Ho raccolto materiale scientifico in quantità, come quello fornito dall'Organizzazione mondiale della sanità che testimonia la presenza di un reale pericolo per la nostra salute e di un'epidemia di tumori in corso dovuta alla presenza nel terreno di rifiuti nucleari e chimici", aggiunge Sedia. Oltre alla Svizzera, Sedia si è rivolto anche ad altri Paesi, come la Svezia ed un interessamento - afferma - "é pure stato dimostrato da politici tedeschi, che vorrebbero incontrarmi a inizio aprile qui a Cimitile".

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