Termovalorizzatore alla paralisi nuovo blitz, la gara non parte

18 marzo 2008 - Conchita Sannino
Fonte: La Repubblica Napoli

Un "viaggio" a lungo inseguito libererà la Campania dall´immondizia arretrata che, in alcuni comuni, assedia le strade da tre mesi. Si tratta dell´unica svolta, per ora. Frutto delle sinergie messe in campo dal supercommissario Gianni De Gennaro, e tuttavia pagate a caro prezzo. Costerà infatti 33 milioni trasferire in Germania 160mila tonnellate di rifiuti: il "carico" su cui si è chiuso l´accordo tra De Gennaro e le due società tedesche interessate al business targato Napoli.
Il contratto dovrebbe essere firmato domani in Germania. Intanto, mentre si accelera sulla raccolta differenziata, continuano le indagini sull´aggressione agli uffici dell´Asìa e si fa strada l´ipotesi di un boicottaggio interno. È paralisi, invece, per l´avvio della nuova gara d´appalto relativa al completamento del termovalorizzatore di Acerra. Di contro, sulla futura funzionalità di quell´impianto si muove con tempismo la Procura di Napoli: acquisendo tutti i documenti relativi all´ordinanza con cui il premier Prodi, il 29 febbraio, in deroga a precedenti norme, aveva autorizzato la "termodistruzione" di balle non a norma in quell´impianto. È una settimana decisiva, mentre il clima pasquale, dopo Natale, continua a misurare il tempo della crisi. Apre a breve il sito di Marigliano, e anche Manifattura Tabacchi.
Partono i treni. Dopo due mesi di trattativa, i tedeschi hanno detto sì: per 210 euro a tonnellata. In dettaglio: circa 100 euro costerebbe il trattamento dei rifiuti; più o meno altrettanti servono per il viaggio nei vagoni ferroviari. Totale: 160mila tonnellate. Che, misurati con la produzione giornaliera della Campania, offrono il "sollievo" di circa 22 giornate di smaltimento risparmiati ai saturi impianti di Cdr. Ma il vero banco di prova è l´arretrato che ancora giace in strada. Per alcuni osservatori, 200mila tonnellate, comprese le enormi quantità che stazionano negli stabilimenti di Cdr e nei siti provvisori; per i dati di De Gennaro, si tratterebbe al massimo di «50mila tonnellate, quelle che giacciono in strada». Domani sarà il funzionario Maurizio Bruschi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a rappresentare De Gennaro nella stipula dei contratti a Berlino. La consegna da Palazzo Chigi è: avviare i treni al più presto.
Deroga sulle balle, indaga la Procura. In uno dei fascicoli aperti sullo scandalo rifiuti, c´è un nuovo capitolo che riguarda Acerra. Il pm Giuseppe Noviello ha inviato per due volte i carabinieri ad acquisire alcuni atti negli uffici di via Medina, quartier generale del Commissario liquidatore, Goffredo Sottile. Al centro dell´esame: i carteggi relativi all´ordinanza con cui Prodi ha di fatto "rimesso in gioco" i 6 milioni di tonnellate di balle prodotti in Campania e che, grazie alla nuova disposizione, saranno bruciati nell´impianto di "termodistruzione". Massimo riserbo sull´inchiesta, un accertamento registrato per ora a modello 45, vicenda nella quale non è ancora ravvisato un reato.
Via libera su Marigliano, Manifattura e Pianura. Siglata la pace tra De Gennaro e il comune di Marigliano. Un accordo firmato ieri, dinanzi al commissario alle bonifiche per la Campania, prevede l´apertura imminente del sito di Marigliano (già allestito) con il deposito di migliaia di balle e la contestuale bonifica dell´intero territorio comunale, compresa la rimozione di una cisterna con rifiuti pericolosi. Analoga destinazione scatterà a giorni per il sito di Manifattura Tabacchi, Napoli est, dove, non a caso, ieri sera si sono riuniti i comitati per ribadire il loro no e nuove forme di lotta. Le balle toccheranno anche Pianura: che intanto incassa la definizione di Sin, sito di interesse nazionale per Contrada Pisani, con un atto del Ministero dell´Ambiente.
Venti milioni per Savignano e Trimonte. Da Prodi, intanto, nuovo decreto sul caso Campania. Con l´ordinanza numero 3658, Palazzo Chigi finanzia con 20 milioni di euro: sia la realizzazione delle 2 discariche definitive, quella di Savignano Irpino (Avellino) e di Sant´Arcangelo Trimonte (Benevento); sia la bonifica «contestuale» delle aree limitrofe già oggetto di discariche. Intanto su Savignano è stato affidato il progetto esecutivo della discarica.
Aggressione all´Asìa, pista interna. Dopo il violento raid ai danni degli uffici dell´Asìa («un episodio inquietante», per l´assessore regionale Ganapini), i vertici della Digos hanno interrogato ieri in questura, in qualità di testimoni, quattro dipendenti dell´azienda, tra quelli presenti negli uffici al momento dell´atto vandalico. Pochi gli elementi utili forniti dal personale. La polizia non esclude, insieme con altri moventi, l´ipotesi di «una pista interna».
Impianti: Acerra è fermo, Salerno ha 7 concorrenti. Mentre su Acerra vige un lungo stop ormai da tre mesi, macina tappe il progetto del termovalorizzatore di Salerno affidato al sindaco Vincenzo De Luca. Dal Comune fanno sapere che «sono pervenute 7 offerte»: in particolare da Hera, consorzio dell´Emilia; dalla multinazionale Veolia e dalla public utility lombarda A2a. Significativo che proprio queste due aziende siano i concorrenti che avevano rinunciato all´ultima gara, andata deserta, per il completamento di Acerra.

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