Sodano: «Esposto ai pm». L'ex sindaco di Salerno:«De Luca non li volle»

Impianti mai utilizzati, il caso in Procura

Polemiche dopo le accuse di Giulio Facchi sui Comuni che non vollero gli impianti di compostaggio. Sittile: «Ora accelerare su Acerra»
14 marzo 2008 - Gabriele Bojano, Fabrizio Geremicca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI – «Presenterò un esposto alla Procura, su questa vicenda assurda». Tommaso Sodano, il presidente della Commissione Ambaiente al Senato, legge le Dichiarazioni dell’ex subcommissario Facchi sugli impianti di compostaggio prodotti da due ditte piemontesi per conto del Comissariato, ma mai ritrirati, e decide di rivolgersi alla magistratura. «La vicenda conferma quello che denuncio da tempo. Ovvero, in 14 anni di Commissariato è mancata clamorosamente la volontà di mettere in piedi una filiera della raccolta differenziata». Nel caso del compostaggio, ha dettò Facchi al Corrirre del Mezzogiorno, la colpa fu di quei comuni i quali nel 2001 garantirono la propria disponibilità ad ospitare gli impianti, poi fecero marcia indietro. Una tesi che non convince, Sodano: «Sono state emanate fior di ordinanze per imporre le discariche, possibile che nessuno dei commissari di Governo sia stato mai capace di imporre gli indispensabili impianti di compostaggio, che hanno un impatto minore e sono molto più utili?».
Uno dei comuni che si tirarono indietro, ha raccontato Facchi, fu Salerno. Tra gli acerrimi nemici del previsto impianto di compostaggio, ed è una sorpresa, l’attuale sindaco Enzo De Luca, appassionato propugnatore del termovalorizzatore, da sindaco attualmente in carica. Così almeno ricorda l’ex primo cittadino, Mario De Biase, che racconta:
«Nel 2001 approvammo in giunta localizzazione ed impianto del capannone per trasformare l’umido in fertilizzante. Ci muovemmo per avere anche un finanziamernto per le piazzole del sito di trasferenza di Ostagli, Ci fu però una rivolta generale. Tra i più ostili l’attuale sindaco De Luca». Nel 2001 Raffaele Fiorillo era sindaco di Cava, un altro dei Comuni riottosi citati da Facchi. Proprio come ora, era anche presidente del consorzio Salerno 1. Ricorda: «Cava si era candidata. L’area dell’ex mattatoio avrebbe dovuto ospitare da 6 a 12 biocelle, ma ci furono proteste, anche perché si era in piena emergenza, come ora. Approvammo un ordine del giorno col quale si chiedeva al Commissariato di non assegnare la gara di appalto per gli impianti, di sospenderla e di costruire un percorso congiunto con i cittadini. Poi persi le elezioni e non so cosa sia accaduto».
Nelle strade campane, intanto, ancora 50.000 tonnellate di immondizia. Ore decisive per la definizione dei contratti con la Germania, che consentiranno di incrementare l'attività di raccolta delle giacenze. De Gennaro comunica, inoltre, che tutte le città più importanti e popolose della Campania hanno rispettato i termini di presentazione dei rispettivi piani per la raccolta differenziata. Nei confronti dei Comuni inadempienti sarà immediatamente attivata la procedura di diffida, propedeutica al commissariamento. Prosegue l’affannosa ricerca dei siti di stoccaggo delle ecoballe. Ieri a Somma Vesuviana sit in di protesta degli abitanti. L’area, lo ha anticipato il Corriere del Mezzogiorno, fu già utilizzata come discarica e nel 2005 un misterioso incendio incenerì i rifiuti e sparse diossina nei campi, liberando spazio nel sito. L’area è stata poi inserita nell’elenco di quelle da bonificare redatto dalla Regione Campania, ma evidentemente nessuno lo ha detto a De Gennaro ed ai suoi collaboratori che l’hanno individuata come sito per le ecoballe. «L’ennesima scelta scriteriata», tuona Sodano. «Quella zona, di proprietà di una ditta colpita in passato dall’interdittiva antimafia, teatro nel 2005 di un incendio le cause del quale non sono state mai chiarite, dovrebbe essere bonificata.I funzionari del Commissariato mi dicono che non erano a conoscenza di quell’incendio e non sapevano che il sito fosse nell’elenco di quelli da bonificare. Allibisco». L’altro Commissario, quello per la liquidazione delle pendenze finanziarie del Commissariato, che è il prefetto Goffredo Sottile, preme l’acceleratore su Acerra:«Saranno velocizzati i tempi per l’affidamento della gestione del termovalorizzatore.»
A una settimana dalle vacanze di Pasqua, però, è allarme tra gli peratori turistici. Temono il calo di presenze causato dall’emergenza rifiuti, della quale hanno trattato i media di tutto il mondo. Scende al loro fianco Ia Biblioteca Nazionale, che attiva un servizio di prestito libri a disposizione degli ospiti di alcuni dei più prestigiosi alberghi napoletani.

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