Discarica di rifiuti speciali sequestrata a Torre Annunziata

27 febbraio 2008 - Vittorio Moccia
Fonte: Il Mattino

Cercavano lavoratori in nero, hanno trovato una discarica abusiva. Rifiuti speciali secondo il rapporto firmato dalla task force della Prefettura che ieri, in azione nel territorio di Torre Annunziata con oltre 70 uomini, ha passato al setaccio bar, rivendite di abbigliamento sportivo, cantieri edili, depositi di automezzi.
L’operazione condotta dal Gruppo ispettivo, costituito dal prefetto Alessandro Pansa, con l’azione congiunta del commissariato di Ps di Torre Annunziata guidato dal dirigente Attilio Nappi, dell’Asl Napoli 5, dell’ispettorato provinciale del lavoro insieme a Inps e Inail, ha portato all’individuazione di un’ampia area di circa 1500 metri quadrati dove venivano sversati rifiuti speciali. Si tratta di un deposito di automezzi con accanto un’officina meccanica, gestita dalla società di cui è titolare Massimiliano Insigne, figlio del consigliere regionale dell’Udeur Vittorio Insigne. Il personale del commissariato ha disposto il sequestro giudiziario dell’area e procederà alla denuncia del titolare per inquinamento ambientale. Nel corso dell’operazione della task force della Prefettura, durante i controlli in un bar di Torre Annunziata è stata verificata la presenza di un numero di lavoratori a nero superiore al limite (20 per cento) oltre il quale scatta la sospensione dell’attività. Anche in questo caso è stata avviata la procedura prevista dalla normativa. Stessa situazione in un cantiere dove è in corso la ristrutturazione di un fabbricato. Il gruppo ispettivo ha disposto la sospensione dell’attività per la presenza di lavoratori in nero, e gli ispettori dell’Asl hanno verificato il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale degli operai oltre alla presenza nel cantiere edile di un ponteggio non a norma che poteva mettere a rischio l’incolumità degli stessi operai. Il titolare dell’impresa edile è stato segnalato all’autorità giudiziaria. Analoghe irregolarità (lavoratori in nero) sono stati riscontrati in un negozio di abbigliamento sportivo: attività sospesa. I controlli sono continuati per l’intera giornata di ieri e non hanno trascurato il cimitero di Torre Annunziata. Qui il gruppo ispettivo ha controllato il cantiere aperto da una ditta edile per la realizazione di nuovi loculi e ha scoperto che i lavori stavano procedendo con un impianto elettrico non a norma, così come anche il ponteggio e alcune attrezzature (escavatore e sega elettrica). Il titolare è stato segnalato all’autorità giudiziaria. Complessivamente, al termine dei controlli sono state elevate multe per circa 50mila euro.

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