La struttura prevista in contrada Saiano nella frazione di Pozzovetere

Impianto anaerobico il dossier in Consiglio

Dall’opposizione no al progetto preliminare del sito
11 marzo 2009 - Sergio Beneduce
Fonte: Il Mattino Caserta

Della questione relativa alla realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica per il trattamento della frazione organica (l’umido) dei rifiuti in contrada Saiano, ovvero nella frazione di Pozzovetere, si discuterà in consiglio comunale. Ad annunciarlo, a margine del consiglio di ieri pomeriggio dedicato, però, esclusivamente alle interrogazioni, è stato il consigliere di An Pio Del Gaudio, il quale ha assicurato che presto verrà presentato un ordine del giorno sull’argomento da parte di tutti i partiti dell’opposizione. Il progetto preliminare dell’opera è stato approvato con una delibera di giunta lo scorso 30 ottobre. Si tratta di un project financing e la realizzazione dell’impianto ha un costo di sei milioni di euro. Ieri Del Gaudio ha presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore all’ecologia Luigi Del Rosso nella quale sono stati chiesti chiarimenti in merito al luogo in cui dovrà sorgere tale struttura, alle analisi e agli studi effettuati dall’amministrazione per verificare l’impatto ambientale dell’impianto oltre ad alcune delucidazioni di carattere amministrativo. Il consigliere di An ha spiegato che la realizzazione di un simile impianto a Pozzovetere potrebbe avere «un impatto ambientale devastante su Caserta e sui comuni limitrofi». A tal proposito Del Gaudio ha citato le proteste dei comitati cittadini sorti in queste aree, l’iniziativa del Comune di Valle di Maddaloni di incaricare un tecnico per verificare l’idoneità del luogo prescelto e la delibera dell’amministrazione provinciale di Benevento che boccia l’ipotesi di realizzazione dell’impianto. La replica dell’assessore Del Rosso non si è fatta attendere: «Innanzitutto - ha detto - va chiarito che per ora ci siamo limitati solo a partecipare a un bando di gara. Se la Regione approverà il nostro progetto non vedo perché si debbano lamentare i cittadini di Sant’Agata dei Goti o Limatola e cioè di comuni lontani dal luogo prescelto. Con la realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica per il trattamento dell’umido andremo a chiudere il ciclo integrato dei rifiuti, dopo gli ottimi risultati conseguiti con la raccolta differenziata. Inoltre, il progetto prevede che l’opera sia realizzata in un’area piuttosto povera e per questo potrebbe rappresentare un’opportunità di ricchezza per quel territorio. Noi vogliamo confrontarci con tutti. Il problema - ha concluso Del Rosso - è che se avessimo sempre preso atto di tutto quanto detto dai comitati non avremmo mai realizzato nulla». L’assessore, poi, ha sfidato l’opposizione ad indicare un sito alternativo a Pozzovetere in cui realizzare l’impianto. Intanto ieri il presidente del Consorzio unico Enrico Fabozzi ha firmato la delibera che accorpa, definitivamente, in un unico soggetto, gli ex consorzi (articolazioni territoriali) Ce 1, Ce 2, Ce 3 e Ce 4. Nelle scorse settimane un analogo provvedimento aveva accorpato gli ex consorzi Ce1, Ce2 e Ce3 mantenendo autonomo, per la delicata posizione giudiziaria, il Ce4. Il coordinamento è affidato al prefetto Biagio Giliberti.

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