Rifiuti, Coldiretti: «controllo satellitare contro ecomafia»

Difendere costantemente il territorio dai rischi dello smaltimento illecito dei rifiuti che si ripetono a danno dell’ambiente e delle attività economiche come l’agricoltura
25 febbraio 2008 - Coldiretti

Adottare le moderne tecnologie per il controllo satellitare per sorvegliare e difendere costantemente il territorio dai rischi dello smaltimento illecito dei rifiuti che si ripetono a danno dell’ambiente e delle attività economiche come l’agricoltura.

E’ quanto chiede la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo Tutela Ambiente e del Reparto Territoriale di Aversa che hanno disarticolato un'associazione camorristica dedita al traffico illecito di rifiuti e alla commissione di delitti contro la persona ed il patrimonio in provincia di Caserta.

La nuova importante operazione conferma - sostiene la Coldiretti - che occorre stringere le maglie di un sistema che lascia troppi spazi all'illegalità in un territorio che rappresenta un valore inestimabile per l'economia, l'agricoltura, l'ambiente, la salute e la qualità della vita dei cittadini.

Serve un monitoraggio costante del territorio anche con i moderni sistemi di controllo satellitare perché bisogna impedire - prosegue la Coldiretti - che lo smaltimento di rifiuti nocivi determini danni irreparabili all'ambiente che rischiano di pregiudicare anche lo sviluppo economico di importanti attività imprenditoriali come l'agricoltura campana, che offre primati nel l'enogastronomia con 14 prodotti a denominazione o ad indicazione di origine protetta (Dop/Igp), 29 vini Docg, Doc e Igt, e 329 prodotti tradizionali realizzati sulla base di precisi disciplinari e sotto il controllo certificato di Enti terzi.

Si deve uscire dall'emergenza con un piano strutturale che provveda a rimuovere al piu' presto la spazzatura dalle strade delle città, ma anche a valorizzare le campagne intervenendo in modo strutturale con un piano di bonifica e riqualificazione del territorio e del paesaggio messo a rischio dalla cattiva gestione ambientale e dall’illegalità, secondo la petizione firmata da centomila cittadini campani su iniziativa di venti associazioni ambientaliste, dei consumatori e della società civile con il coordinamento della Coldiretti.

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