Taverna del Re: la giornata più nera

31 dicembre 2007 - Presidio Permanente di Taverna del Re

Ieri è trascorsa la giornata più nera al presidio di Taverna del Re, non tanto per gli spintoni, i feriti, la polvere ma perchè i fatti accaduti hanno dimostrato, senza alcun dubbio, che quello contro cui uno sparuto gruppo di persone si è opposto in oltre due mesi di lotta è un cancro ormai incontrollabile che coinvolge colpevolmente tutte le istituzioni Regionali e cittadine.
I Fatti: alle ore 12.0 al rifiuto del Dirigente delle Forze dell'ordine di controllare la provenienza di 5 camion che si avviavano alla discarica, i partecipanti del presidio si opponevano, in maniera non violenta e resistendo a spintoni e spostamenti forzati di un numero impressionante di poliziotti, al passaggio dei mezzi. Dopo poco si è scoperto che i mezzi provenivano da Acerra, come documentano testimonianze fotografiche di alcune bolle di consegna esibite dai camionisti.
L'Ordinanza del Commissario Prefettizio del 24/12/2007 n. 441 "...ordina a far data dal 26/12/07 e fino al 31/12/07 alla Fibe S.P.A. di trasferire presso il sito di stoccaggio di Giugliano Masseria del Re le balle finora abbancate negli impianti di Caivano e Giugliano in Campania...". Quel trasporto avveniva in violazione di ogni Legge sul trasporto dei rifiuti e quei camion andavano immediatamente sequestrati e denunciate le Ditte. Invece il Dirigente di Polizia riceveva dai superiori, contattati telefonicamente, l'ordine di far allontanare in tutta fretta i camion. Venivano poi fermati dai manifestanti tutti i camion in uscita dal sito dopo aver scaricato, e veniva scoperto che molti provanivano da Acerra.
I camion venivano bloccati e al rifiuto degli agenti presenti di procedere come per Legge al sequestro dei mezzi veniva chiamata la Guardia di Finanza nell'intento di far contestare il reato. Venivano poi contattate le autorità comunali, i Vigili Urbani, il Senatore Palumbo, il Senatore Sodano, il Ministro Ferrero ma nessuno di loro ha fatto alcunchè per impedire che venisse compiuto questo reato.
Il Sindaco di Giugliano si rifiutava anche di procedere ad un sequestro preventivo del sito come richiesto dai manifestanti. Il Dirigente di polizia faceva poi allontanare alcuni dei camion fermati con l'asicurazione che sarebbero stati portati al commissariato di Giugliano per gli accertamenti. Veniva però impedito dalle forze di polizia ad alcuni manifestanti di seguire i camion che sono stati visti allontanarsi in direzione di Acerra. Sempre con la forza venivano fatti rientrare per scaricare i camion allontanati in precedenza.
La rabbia è montata tra la gente ed alcuni si sono lasciati andare a gesti di disperazione pur di fermare lo scempio. La tensione è durata fino a tarda sera con continui tentativi di fermare i camion e reazioni con blocchi e spintoni da parte dei numerosi agenti presenti nel sito.
Tutto questo per impedire la denuncia di una grave violazione di Legge. Venivano invece continuamente minacciati di denuncia i manifestanti addirittura con la ridicola accusa di sequestro di persona nei confronti dei camionisti, con i quali invece si stava fraternizzando. Il bilancio di questa giornata di follia è stato di numerosi contusi tra i manifestanti strattonati con forza (nessuno di loro si è recato in ospedale per timore di ritorsioni giudiziarie) e un contuso tra le forze dell'ordine (forse l'unico vero tra i tanti dichiarati in questi giorni).Molti tra i sottoposti delle forze dell'ordine hanno espresso solidarietà ai manifestanti , al riparo dei loro superiori, per questa folle abuso che veniva compiuto. Il Dirigente presente al sito ha sempre risposto di aver eseguito ordini dei suoi superiori.
Quello che è grave in tutta questa vicenda non è solo la complicità di tutte le autorità coinvolte nell'occultare un grave reato compiuto ma è sopratutto il fatto che la realizzazione dello stesso non può giustificarsi con motivi di ordine sanitario superiori. Le balle provenienti da Acerra non concorrevano in alcun modo ad alleviare l'emergenza rifiuti nelle nostre città, ma il loro trasporto a Taverna del Re è servito esclusivamente a portare un vantaggio economico alla Fibe S.p.a. che ad Acerra paga il fitto dei terreni utilizzati per lo stoccaggio, mentre a Taverna del Re utilizza terreni già acquistati.
Questi fatti, queste collusioni, tutte le complicità e omertà che si sono verificate ieri fanno rabbrividire. Ormai siamo autorizzati a credere che con la Complicità del Commissariato Straordinario e con il paravento dell'emergenza, chissà quanti reati ambientali sono stati prepetuati in questi anni. Il presidio continuerà fino alla chiusura della discarica e alla sua bonifica ma lo scoramento e la disperazione, alla fine di questo anno terribile, sono davvero tanti.

Note: I video degli scarichi abusivi dei rifiuti del 30.12.2007 a taverna del re.

prima parte
http://it.youtube.com/watch?v=eVrlza7rm1s

seconda parte
http://it.youtube.com/watch?v=F0AYM_LCBG8
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