Sabato 9 Aprile alle ore 10,00 partirà da P. zza Dante la manifestazione indetta dalla rete dei “Cittadini Campani per un piano alternativo dei rifiuti”.
Di fronte ad una emergenza rifiuti che sembra non finire mai e che ancora in questi giorni travolge i cittadini di Napoli e, soprattutto, della periferia con tonnellate di rifiuti in tutte le strade, i cittadini campani scendono di nuovo in piazza per chiedere una soluzione alternativa alle scelte fallimentari fatte in questi 17 anni di emergenza e che in maniera vergognosa vengono riproposte anche nel cosiddetto nuovo piano rifiuti regionale. Infatti, esattamente come nei precedenti piani, si sta decidendo sulla nostra pelle di proseguire con discariche ed inceneritori (ben altri 4). Persino la raccolta differenziata, che nel piano del 2007 si puntava, almeno sulla carta, a portare al 65%, viene limitata ad un misero 50% il cui raggiungimento, non abbiamo dubbi, sarà ostacolato in ogni modo proprio dalle istituzioni come è successo in tutti questi anni. Ancora una volta, dunque, questa classe politica, incapace ed arrogante, pur di tutelare gli interessi delle varie lobbies industriali e mafiose, continua a scegliere di proseguire nel disastro e nella devastazione del nostro territorio infischiandosene della salute dei cittadini e dell'economia di questa regione.
Siano essi di destra o di sinistra questi signori, in maniera bipartisan, in tutti questi anni hanno ignorato le proteste e le proposte dei cittadini. I palazzi del potere sono rimasti chiusi ed indifferenti alle reiterate richieste di incontro e di confronto pubblico con comitati, associazioni ed esperti non iscritti sul loro libro paga. Il Presidente Caldoro, nel corso della conferenza stampa di presentazione della bozza di piano regionale, ha addirittura sostenuto l'inutilità di un tale confronto vista l'incapacità dei cittadini di discutere su problematiche così complesse. Di fronte a tale arroganza non possiamo che ricordargli che fino ad ora cittadini e comitati hanno dato prova di conoscere la materia molto più dei servi sciocchi e dei cosiddetti tecnici che allignano nell'entourage regionale, provinciale, comunale e del Commissariato di governo. Prova ne sono le, purtroppo, tardive conferme che ogni giorno vengono dalle inchieste giudiziarie, dagli studi sulla salute dei campani o dalle tragedie che interessano sia le discariche che l'inceneritore di Acerra. Per tutte basti ricordare l'intreccio affaristico-mafioso emerso sulla discarica di Chiaiano o il sequestro della discarica di S. Arcangelo Trimonte per le frane in atto o il cattivo funzionamento e la provata fuoriuscita di sostanze nocive dall'inceneritore.
Per questa ragione come promotori della manifestazione del 9 aprile diffidiamo gli esponenti di tutte le forze politiche dal partecipare alla nostra mobilitazione. Non vogliamo che la nostra manifestazione diventi una passerella elettorale. E' fin troppo evidente, infatti, che nella campagna elettorale appena aperta si stia cavalcando il tema rifiuti ammiccando alle proposte dei cittadini, in una gara tra i candidati sindaci a chi si accaparra più voti dei napoletani stanchi di questa drammatica situazione.
Questi candidati, i cui partiti hanno finora votato dagli scranni della maggioranza come dell'opposizione la scellerata gestione di questi due decenni -compresa la limitazione della libertà e la militarizzazione dei territori campani varata con la Legge 123-, se interessati a dimostrare un cambiamento di rotta, a chiarire la loro posizione ed a pronunciarsi sulle soluzioni da noi proposte potranno farlo in ben altri ambiti. Il banco di prova non sono né le dichiarazioni di intenti nei dibattiti elettorali né le manifestazioni. I loro partiti potranno dare segnali più concreti ai cittadini cominciando sin da adesso a bocciare pubblicamente e nelle sedi istituzionali il piano regionale in discussione.
Come promotori della manifestazione del 9 aprile, come cittadini campani appartenenti a tutti gli schieramenti politici ma uniti sulla necessità di un piano alternativo per i rifiuti senza né discariche né inceneritori, riterremo lesivo della nostra autonomia ed un ulteriore atto di arroganza delle forze politiche la presenza di candidati o di bandiere di partito nella nostra manifestazione.
Ci auguriamo che questo nostro appello venga accolto con senso di responsabilità da tutti gli esponenti politici.
CITTADINI CAMPANI PER UN PIANO ALTERNATIVO DEI RIFIUTI