Comunicato stampa del 27-05-2008
Il ComEr, preso atto del DL. n°90 del 23/05/08, con il Co.Re.Ri. -Coordinamento regionale rifiuti Campania e la Rete Rifiuti Zero Campania, in linea di principio ritiene che nel decreto siano lesi i diritti costituzionali e siano violate diverse norme europee. IL ComER esprime inoltre gravissima preoccupazione per la scelta compiuta col detto decreto di indicare la Cava Mastroianni come luogo per conferire rifiuti, non tenendo conto che la Cava Mastropietro, meglio conosciuta come LO UTTARO, dista appena 2 METRI dall'invaso prescelto (le separa solo un muro tufaceo), che la zona è devastata da infiltrazioni di percolato, ed è scenario di un disastro ambientale in cui occorrono urgenti bonifiche per la tutela della salute pubblica.
Per cancellare Lo Uttaro dalla mappa delle catastrofiche illusioni, a nulla è valsa la valutazione terza di diverse CTU della magistratura e delle CTP, a nulla sono valse le considerazione dei periti inviati del Commissario De Gennaro, a nulla è valsa la relazione della Commissione Bicamerale sui rifiuti che in dicembre aveva condannato l'operato di Bertolaso nella sua gestione su LO UTTARO. Perciò come ComEr abbiamo avviato nuove iniziative con la consulenza degli avvocati e tecnici e delle associazioni degli stessi, che spontaneamente si stanno offrendo numerosi per garantire gratuitamente il loro operato in difesa di cittadini abbandonati dallo stato e dalle istituzioni locali, istituzioni che a Caserta poco o niente hanno fatto finora per tutelare i cittadini. Intendiamo, come Comitato e come appartenenti ai coordinamenti, intraprendere tutte le azioni possibili ai sensi delle norme Europee della convenzione per i diritti umani, nonché delle Corti Costituzionale e dei Conti italiane. Intendiamo percorrere TUTTE le vie istituzionali possibili per fermare questo scempio giuridico, economico e ambientale.
Cominciamo a chiedere pertanto a tutti i rappresentanti delle istituzioni locali - e useremo tutte le forme ufficiali - di esprimere posizioni nette e inequivocabili in merito alla scelta del sito Mastroianni come discarica di Rifiuti, anche Pericolosi (vedi codici CER) come indicato nel decreto.
Il Comitato Emergenza Rifiuti