Comunicato stampa del Comitato contro il Megainceneritore di Acerra
Ora basta si è passato il segno dell’umana decenza. Come è possibile scaricare monnezza imballata in quel sito dopo che addirittura il Consiglio di Stato ha vietato espressamente lo stoccaggio provvisorio di CDR. Siamo in presenza di un conflitto tra istituzioni dello Stato. Solo in Campania quello che decide la magistratura sembre non avere valore di fronte ai tanti commissari che si sono succeduti in 14 anni di disastro ambientale. La vera emergenza continua ad essere quella democratica. Nella nostra regione anche il potere della magistratura è stato commissariato e questo è di una gravità inaudita. Continueremo ad opporci a queste logiche perverse e al tentativo di aggravare l’emergenza ambientale ad Acerra e in Campania con provvedimenti illegittimi e non risolutivi. L’inceneritore di Acerra anche se oggi funzionasse non risolverebbe il problema Solo un vero piano di smaltimento fondato su riduzione, riuso, raccolta differenziata e riciclaggio può permettere la fine di questo disastro che ha dei responsabili e che attenta alla salute dei cittadini campani. Non fermeremo la nostra protesta.
Acerra lì 07.12.2007
Avv. Tommaso Esposito - Comitato contro il Megainceneritore di Acerra -
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