Maxiemergenza Rifiuti

18 maggio 2008 - Comitato Allarme Rifiuti Tossici

Intanto è maxiemergenza.


Come un orologio svizzero, in maggio!
Fenomeno a carattere di stagionalità: la maxiemergenza rifiuti.
A fronte di una continua presenza di cumuli nelle strade un po' tutto l'anno, natale e maggio rilevano il picco stagionale che poi si protrae per alcuni paio di mesi per recuperare il pregresso.

Si dirà: non hanno voluto gli inceneritori, né la discarica a Chiaiano!
A ben vedere, però, la discarica di servizio esistente non è ancora esaurita.
A scatenare la maxi emergenza di maggio, invece, tre fenomeni contemporanei: la chiusura del sito di Ferrandelle per lo sciopero dei dipendenti che non hanno ricevuto gli stipendi; la chiusura dell'impianto CdR per festa patronale (si lavora la domenica, ma al giorno del santo patrono no!), l'interruzione per diversi giorni dei trasferimenti in Germania per mancanza di alcune autorizzazioni che durante la campagna elettorale erano sempre fluite con continuità.
Qui non si discute che Germania e Ferrandelle sono flussi a carattere limitato e da sostituire con soluzioni strutturali o che la discarica di servizio sia quasi esaurita, però da parte dei mezzi di informazione che tanto spazio danno all'emergenza ci saremmo aspettati una riflessione sul fatto che la causa della maxiemergenza, nella contingenza, è stata dovuta a fatti umani.

Forse fenomeni spettacolari come i roghi e i blocchi stradali hanno deviato l'attenzione. Forse non è un caso che siano organizzati dalla camorra (vedi intimidazioni ai vigili del fuoco e alla troupe che li riprende!).
Intanto è maggio, il caldo incombe e, senza troppi ragionamenti, i Comuni e il Commissariato devono procurarsi nuove aree private di trasferenza dove depositare temporaneamente i rifiuti.

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