'Minacce di sgombero al Laboratorio Insurgencia: la democrazia in salsa napoletana...'

Stamattina 9 maggio ´08 è stata notificata una istanza di sgombero al Laboratorio Occupato Insurgencia.
9 maggio 2008 - Laboratorio Occupato Insurgencia

Con un tempismo che non riscontriamo in altri momenti e per più importanti situazioni stamattina un drappello di Polizia Urbana ha notificato una istanza di sgombero per il Laboratorio Occupato Insurgencia.
Ora il re è nudo: noi invitiamo i cittadini, i movimenti, l'associazionismo, gli intellettuali di questa città a interrogarsi se è questa la qualità della democrazia che vogliamo accettare...
La minaccia di sgombero al laboratorio Insurgencia, unico spazio aggregativo e sociale dell'area collinare, è chiaramente un segnale (abbastanza mafioso) per 'punirlo' della sua internità alle lotte ambientali del territorio.

E´ un atto provocatorio che non accettiamo e che rispediamo al mittente.
Oggi come nel passato i tentativi di sgomberare Insurgencia sono la risposta che il malgoverno di questa città prova a dare a chi ormai da anni rappresenta un punto di riferimento importante per la città e per i quartieri della zona collinare. Il luogo di connessione per importanti esperienze del protagonismo sociale dal basso come il Comitato in difesa del Vallone di San Rocco ed il Comitato delle famiglie sotto sfratto del Rione Amendola, il comitato che ha riaperto il parco comunale al quartiere Sanità e tutti quei pezzi di società civile che continuano a lavorare ed a collaborare per nuove forme di partecipazione e democrazia dal basso costruendo momenti di confronto e socialità.

Di fronte alla mobilitazione contro la discarica di Chiaiano e Marano che ci vede al fianco dei cittadini e in prima linea per la difesa dell´ambiente, della salute e del territorio, scattano le provocazioni: prima l´arresto e la condanna di due nostri compagni, poi le minacce verso i giovani dei quartieri da parte della Digos, poi gli "inviti", facendo bella mostra delle pistole alla cintola da parte dei falchi che scorrazzano tra le strade del quartiere, alle donne e mamme di starsene a casa ed infine la notifica dello sgombero.
A tutto questo rispondiamo come i cittadini di Chiaiano stanno facendo in questi giorni: qui siamo e qui restiamo resisteremo un minuto più di loro.
Non accettiamo nessuno sgombero, non accettiamo nessuna devastazione ambientale, difenderemo i nostri spazi e il nostro territorio.

Ricordiamo che domani sera al presidio di Chiaiano alle 18.00 assemblea con De Medici e Marfella; a seguire concerto sociale.

Continuiamo così...

Laboratorio Occupato Insurgencia

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