Gravissimo episodio di repressione a Chiaiano.
Questa notte due compagni del centro sociale Insurgencia, che insieme ai cittadini di Chiaiano e Marano si stanno opponendo all'apertura della mega discarica decisa dal sindaco Iervolino e dal Commissario Straordinario De Gennaro, sono stati arrestati mentre facevano le barricate per impedire l'ingresso dei mezzi che dovrebbero iniziare i lavori per l'allestimento della discarica.
L'accusa rivolta ai compagni è di furto e resistenza a pubblico ufficiale. Il presunto furto riguarderebbe un auto che i compagni stavano collocando al centro della strada con il consenso del proprietario. Il proprietario dell'auto che si è immediatamente recato in caserma insieme al sindaco di Marano per smentire il furto è stato minacciato dai carabinieri di accusa di favoreggiamento (al furto della propria auto?!) se non avesse proceduto alla conferma della denuncia.
Il processo per direttissima ai due compagni si tiene stamattina ed un presidio è in corso davanti al palazzo di giustizia. In sostanza si imbastisce l'ennesima accusa/farsa per colpire i compagni più attivi. In questa operazione, come sempre, si distinguono i mass media che, come accaduto nelle precedenti mobilitazione di Pianura, trattano i nostri compagni e chi lotta come teppisti e infiltrati della camorra.
Questo gravissimo episodio è il chiaro segnale che De Gennaro e soci vogliono risolvere il problema dei rifiuti in termini di ordine pubblico. Ancora una volta, di fronte alle resistenze dei cittadini ad accettare passivamente la devastazione dei territori, le istituzioni rispondono con la criminalizzazione della lotta, la repressione e con l'innalzamento dello scontro.
Come Rete Campana Salute e Ambiente e come compagni di Napoli esprimiano solidarietà ai compagni arrestati e ne chiediamo l'immediato rilascio. [...]
Invitiamo tutti i cittadini, tutti i comitati in lotta a partecipare all'assemblea che si terrà stasera alle ore 18.00 presso il presidio nella cava di Chiaiano.
Fuori i compagni [...] subito!