Comunicato Stampa

Occorre: rispetto delle leggi europee e buonsenso per il futuro del territorio campano e dei nostri figli

18 aprile 2008 - WWF

“Occorre il rispetto delle leggi europee e il buonsenso per affrontare la questione rifiuti in Campania” ha dichiarato Ornella Capezzuto, presidente WWF regionale “dopo la catastrofe che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi ed anni, i cittadini campani non hanno bisogno di prove di forza né di un approccio, ancora una volta, superficiale e non partecipativo per affrontare il problema dei rifiuti.
Il governo Berlusconi ci ripropone scelte che non hanno come obiettivo la salute dei cittadini e del nostro territorio, ma piuttosto la sbrigativa volontà di far scomparire l’immondizia dagli sguardi e con questo far credere che il problema sia automaticamente risolto.
Il WWF ribadisce, come ormai da anni, la necessità di un ciclo integrato dei rifiuti che parte dalla riduzione a monte, passa per una raccolta differenziata spinta con divisione secco-umido per arrivare agli impianti di compostaggio e ad una filiera industriale alternativa all’incenerimento.
Il ricorso alle discariche deve rispettare le normative europee ed essere uno strumento residuale di un ciclo che tenda innanzitutto al recupero delle materie prime usate per la produzione dei materiali.
Pìù preoccupante ancora la decisione di parlare di impianti di incenerimento senza avere un Piano per i residui pericolosi che tali impianti produrranno.
Il WWF ritiene che l’inserimento di Walter Ganapini alla guida dell’assessorato all’ambiente della Regione Campania e il suo Piano dei rifiuti,se realizzato, rappresentino per la prima volta una svolta e l’occasione per una riconversione nel ciclo dei rifiuti fin qui perseguito.
I Commissariamenti che si sono ripetuti in Campania hanno rappresentato negli anni anche la volontà dei Governi centrali che non possono, dunque, presentarsi ora come il nuovo.
E di nuovo, del resto, non c’è alcuna traccia nel Piano proposto dal prossimo governo Berlusconi.
La Campania non deve avere più Commissariamenti e deve essere in grado, uniformandosi alle normative europee, di governare il proprio territorio con il consenso dei suoi cittadini.“

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