Senato dell Repubblica

Interrogazione Relativa alle intossicazioni da diossina ad Acerra e in Campania

25 settembre 2007 - Sen. Fernando Rossi

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Premesso che:


  • ad Acerra negli ultimi 10 anni centinaia di pecore sono morte o sono state abbattute per sicurezza;
  • nella zona indicata gli animali erano stati monitorati per un lungo periodo da un ricercatore del CNR, il quale aveva riscontrato nei capi esaminati un livello di diossina 13 volte superiore a quello di legge. Tuttavia, nonostante lo studio pubblico, l’area non è mai stata messa in sicurezza, e al ricercatore sono stati tagliati i fondi e bloccati tutti gli esperimenti;
  • nello stesso luogo a novembre dovrebbe entrare in funzione l’inceneritore più grande d’Europa;

Considerato inoltre che:


  • in Campania risulterebbero attivi 835 laboratori di analisi (di cui 700 privati), nessuno dei quali sarebbe in grado di rilevare il livello di diossina nel sangue; solamente ad Agnano (NA) vi sarebbe un centro idoneo, ma non in funzione;
  • un tossicologo-oncologo si sarebbe sobbarcato le spese per inviare campioni di sangue all’INRCA di Venezia e in Canada. Il risultato delle analisi comproverebbe nei campioni un livello tossicologico superiore a quello riscontrato nelle pecore di Acerra, ben oltre quanto indicato dall’OMS come soglia tollerabile in città industriali (sino a 255 whote per picogrammo di grasso, rispetto al limite indicato di 10);
  • la diossina verrebbe assorbita non solo ad Acerra, ma in un’area molto più vasta attraverso l’inquinamento delle falde acquifere e del ciclo alimentare;
  • l’intossicazione da diossina non provocherebbe solo tumori, ma anche gravi deficienze endocrine (epatiti, diabete, ecc…).

Si interroga per sapere:


  • se i fatti esposti corrispondano al vero;
  • per quali ragioni settori tanto importanti della ricerca non trovino incoraggiamento, ma al contrario vengano mutilati;
  • per quali motivi l’unico centro idoneo (Agnano) non venga messo in condizione di operare;
  • quali procedure e da parte di chi sono state messe in atto per ottemperare ai controlli previsti nelle procedure di V.I.A. per l’attivazione dell’inceneritore;
  • se il Governo non ritenga opportuno operare con strumenti propri o coinvolgendo la Regione perché l’area in oggetto venga messa in sicurezza e affinché i laboratori presenti in Campania abbiano la strumentazione necessaria per poter monitorare i livelli tossicologici di diossina, anche attraverso screening a campione sulla popolazione.

Roma, 25/09/07

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