Chiude l'inceneritore di Montale
Sul fatto sono intervenuti immediatamente i Verdi: “Una notizia purtroppo gravissima e che conferma la pericolosità degli inceneritori e la instabilità delle loro emissioni. – ha dichiarato Fabio Roggiolani , consigliere regionale Verdi e Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale - Già nel 2005 pur in linea con la vecchia normativa sulle diossine si notava che non sarebbe riuscito a rientrare dentro i parametri della normativa che di li a poco sarebbe entrata in vigore e infatti nel 2006 a febbraio era risultato di nuovo fuori limite, ma pochi mesi dopo ancora controllato appariva dalle analisi dentro i parametri previsti; ora di nuovo la doccia freddissima ovvero che nei prelievi effettuati nel mese di maggio, proprio nei giorni in cui effettuavo la visita davanti all’impianto si è sforato il limite di oltre sei volte passando da rilevamenti consentiti di 0,1 a 0,6.
Ringrazio l’Arpat per la precisione e la puntualità delle analisi, è il momento dei controlli su tutti i terreni circostanti e sui venti prevalenti che hanno soffiato in quei giorni e nei giorni successivi per capire quali e quante diossine si sono depositate sui terreni e quali sono le conseguenze per le popolazioni che vivono intorno all’impianto.
Si dimostra quanto è stata inutile la polemica del sindaco nei miei confronti quando mi tacciò di superficialità per aver dichiarato che io non avrei comprato una casa nei dintorni dell’inceneritore.
Lo sforamento è grave , gravissimo, - ha concluso Roggiolani - occorre una task force di Agenzia regionale di Sanità, dipartimento di prevenzione dei luoghi di lavoro e Asl di Pistoia per effettuare tutti i controlli sulla popolazione necessari dopo un episodio di questa gravità.”