Intellighenzia e censura

14 febbraio 2008 - Serena Romano
Fonte: La verità delle contrade

Ecco un’altra di quelle notizie che non trovano eco sulla stampa italiana, perchè la dicono lunga sull’intreccio di interessi e compromessi che coinvolgono chi, più di tutti, potrebbe risolvere il problema dei rifiuti in Campania: il mondo accademico napoletano.
Qual è la notizia? Che proprio nel contesto universitario che dovrebbe essere caratterizzato dalla libera circolazione delle idee, è stato vietato diffondere voci di denuncia “fuori dal coro”. Lo rivela Franco Ortolani, ordinario di Geologia alla Federico II di Napoli, in una mail che in rete sta facendo scalpore insieme all’appello ai colleghi ad assumersi le proprie responsabilità, che gli è stato censurato. Un articolo che fa il paio con “Intellettuali senza coraggio cortigiani della politica” del professor Benedetto De Vivo, ordinario di Geochimica Ambientale presso l’Università di Napoli Federico II e adjunct professor Virginia Polytechnic Institute & State university Blacksburg. Due voci dissonanti – non a caso, appartenenti al comitato scientifico delle Assise di Palazzo Marigliano - che infastidiscono e imbarazzano l’ambiente universitario: come emerge dalla mail [1] in cui Ortolani racconta come, per “disposizioni superiori”, del suo articolo sia stata impedita la divulgazione.
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Note: [1] Scandalo rifiuti in Campania: per uscirne occorre anche l'intervento autonomo delle Università
http://www.peacelink.it/ecologia/a/25164.html
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