Osservazioni al piano di gestione dei rifiuti di Napoli
In relazione al piano comunale per l'implementazione e il rilancio della raccolta differenziata del 28 febbraio 2008 si rappresenta quanto segue.
È necessario realizzare un reale e concreto piano di gestione dei rifiuti incentrato, in primis, sulla riduzione della produzione dei rifiuti e sul raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata da realizzarsi ad horas.
Il piano di riduzione della produzione di rifiuti e il piano di raccolta differenziata integrata devono confluire in un unico piano di gestione dei rifiuti che abbia modalità, strumenti e tempi definiti con l'indicazione puntuale di come è strutturato il sistema che si vuole attuare.
Il Comune, inoltre, si deve dotare di una Società strumentale in grado, da subito, di realizzare gli obiettivi imposti dalla normativa dell'Unione Europea sostituendo l'attuale Società di scopo e i dirigenti della stessa, considerati gli scarsi risultati ottenuti fino ad ora.
Il piano presentato indica metodologie ormai superate che non consentono a breve di raggiungere elevate percentuali di RDI.
L'obiettivo del Comune di Napoli deve essere il raggiungimento e il superamento del 65 % di RDI entro giugno 2008 con l'avvio della RD della frazione organica da conferire presso impianti pubblici e privati presenti in Regione Campania e fuori regione, ricorrendo al compostaggio domestico e al compostaggio in piena terra presso aree verdi e aziende agricole presenti in città.
Eventualmente è ipotizzabile realizzare con la Provincia di Napoli un protocollo d'intesa per la realizzazione del compostaggio in piena terra anche al di fuori dei confini della città.
Elevate percentuali di RDI sono raggiungibili se si esaltano le differenze esistenti sul territorio attraverso la gestione per municipalità della riduzione e della raccolta.
Ogni municipalità, inoltre, deve essere autonoma in fase di riduzione della produzione e in fase di raccolta differenziata.
In considerazione dell'elevato numero di persone impiegate per la gestione della raccolta differenziata tra Comune, Consorzio di bacino e Società di scopo non si ritiene necessario di utilizzare ulteriore personale a tempo limitato.