Sulla discarica illegale e abusiva di Lo Uttaro
Il Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta, nella persona del suo direttore dell'articolazione territoriale CE, con un comunicato stampa fa sapere che nell'incontro programmato chiederanno alla Procura a Napoli il dissequestro della discarica illegale e abusiva di Lo Uttaro, finalizzata alla bonifica del sito.
Non nascondiamo la sensazione che fa un certo effetto leggere da finti tecnici e da autentici politicanti superati parole quali "sicurezza", "cosiddetta superprocura", "senza alcun rischio" e via fantasticando, situazioni ambientali, sanitarie, tecniche e amministrative complesse, sicuramente illecite delle quali, queste persone, non ci pare che abbiano dimostrato nei fatti competenza e conoscenza. Fatti che hanno visto coinvolti sulla vicenda che ha determinato il sequestro, da parte della Magistratura, amministratori pubblici, tecnici, funzionari, colletti bianchi e quant'altro questa disgraziata provincia è riuscita a partorire in questa lunga notte della cosiddetta emergenza rifiuti. Chi pensa poi che tale linguaggio viene da apparati governativi si sbaglia di grosso ma viene, invece, da ex in tutto e ha con i residuati di un passato sconvolto, la necessità e l'urgenza di rimettersi in gioco. Un gioco disperato per loro e disperante per la comunità. Gioco di una parte di una forza politica, quella che in parte rappresenta gli enti locali campani che, dopo il fallimento politico di un gruppo dirigente inadeguato e sotto l'occhio della magistratura, ritiene di criminalizzare la società civile e rassicurare il popolo che tutto va bene a Lo Uttaro. Vorremmo solo ricordare a questi Soloni della tuttologia che occorre procedere alla caratterizzazione dei rifiuti e, prima ancora alla messa in sicurezza del sito. E' chiaro che l'architetto, pardon che il sig. Venditto non è mai stato a Lo Uttaro, però sarebbe bastato almeno che vedesse le inchieste della Rai (Rainew24) dove "l'assoluta sicurezza" del sito, vantato dall'incauto Venditto, non trova alcun riscontro nello stato dei luoghi e nella realtà dei fatti. Provvederemo a diffidare il Consorzio Unico della Provincia di Caserta e ci appelliamo alla Regione Campania, all'assessore Ganapini e alla stessa Protezione Civile Regionale affinché procedano loro a pianificare interventi che quegli enti, per l'autorevole rappresentanza politica e istituzionale sono in grado di assicurare. Alle forze politiche di governo e non riteniamo di poter chiedere che vi è sì una necessità e una urgenza: quella di rinnovare in toto classe politica e rappresentanze varie. Le forze e le competenze non mancano. Basta guardarsi intorno.
Caserta, 21 maggio 2009
Giuseppe Messina - comitato scientifico di Legambiente
Giovanna Maietta - comitato di quartiere Cersola-Centurano